Giorgio Dell’Arti, 14/01/2009, 14 gennaio 2009
Appunti del 14 gennaio 2009 Establishment «Obama ha vinto perché a un certo punto l’establishment l’ha scelto» (Mario Tronti)
Appunti del 14 gennaio 2009 Establishment «Obama ha vinto perché a un certo punto l’establishment l’ha scelto» (Mario Tronti). Bidelle Le scodellatrici, cioè quelle che nelle scuole materne italiane dànno da mangiare alle bambine. La legge 124 del 1999 vieta a bidelli e bidelle di farsi carico di questo servizio. Costo annuale delle scodellatrici per un comune di media grandezza (duemila scolaretti): 300 mila euro. Banche «Di questo passo, l’unico sistema bancario privato sarà quello cinese» (Ugo Bertone). Obama In sostanza, il piano di Obama per affrontare la crisi è mettere sul piatto altri 800-1000 miliardi, il quaranta per cento dei quali (3-400 miliardi) destinati a tagliare le tasse. Mille euro in meno da pagare per famiglia o almeno 500 euro in meno per individuo. Se ne accorgeranno - dice - il 95 per cento degli americani. Poi: raddoppiare in tre anni l’energia non-da-petrolio, riparare il 75% degli edifici, computer e accessi veloci nelle scuole, mettere in un database i dati relativi alla salute di tutti. Gli Stati Uniti hanno già adesso un disavanzo di 1500 miliardi di dollari (differenza tra entrate e uscite) e un debito di 8.400 miliardi, che ogni anno aumenta di duemila miliardi. Hot dog Il tizio che paga 640 mila dollari l’anno per tenere un chiosco di hot dog in mezzo alla strada, ai piedi della gradinata del Metropolitan Museum di New York. Si chiama Pasang Sherpa, è nepalese, ha 51 anni e ha partecipato a una gara indetta dal Dipartimento Parchi della città. Tra i concorrenti battuti, la New York One, industria di salsicce che ha offerto 65 mila dollari di meno. Le posizioni in offerta erano due, una nella parte nord della scalinata, l’altra a sud. Pesang aveva calcolato che nella parte nord della scalinata, dove c’è la fermata del metrò, passava più gente e ha offerto per quella posizione una somma più alta (360 mila dollari). Ha vinto poi anche a sud (280 mila). Elisabetta La regina Elisabetta, trovandosi in visita al tempio d’oro di Amritsar (India settentrionali), dovette togliersi le scarpe. Il Comitato del Tempio, tuttavia, le prestò dei calzini per consentirle di non mostrare i piedi. I Sikh protestarono. Stiglitz Il premio Nobel Stiglitz, interrogato sul piano di Obama, s’è detto d’accordo sul fatto che si debba investire sull’energia non-da-petrolio. Non condivide invece i tagli fiscali a suo dire pensati soprattutto per tener buoni i repubblicani e inutili per stimolare i consumi. Dice: «Siamo un’Unione» e perciò dobbiamo piuttosto soccorrere i nostri Stati - tipo California - afflitti da problemi di bilancio gravissimi. Poi: aiutare i disoccupati magari prolungando il periodo in cui hanno diritto al sussidio (adesso è di 39 settimane) e fare qualcosa per contenere i pignoramenti delle case. Case Sui mutui, Pompeo Locatelli propone di trasferire per legge la nuda proprietà alle banche e di far pagare a chi ha contratto il mutuo solo gli interessi. Quando la casa sarà venduta la banca recupererà il capitale. California La California, che alla fine di ottobre aveva un disavanzo di quasi 12 miliardi di dollari, alla fine dell’anno stava sotto per 14 miliardi e ottocento milioni. Continuando così, nel 2010 il disavanzo sarà di 42 miliardi. Schwarzenegger, l’attore che fa il governatore: «Siamo marciando dritti verso l’apocalisse finanziaria». Cinque anni fa l’ex governatore Gray Davis voleva risolvere il problema triplicando la tassa di registrazione delle automobili. Schwarzenegger lo rovesciò attraverso un referendum (’recall”). Subirà probabilmente anche lui un referendum. Tra le ipotesi politiche di cui si parla maggiormente: dividere la California in tre parti. Oppure smetterla di far parte degli Stati Uniti, battere moneta propria ecc. Copie In vendita per 9,98 milioni di dollari la copia della Casa Bianca costruita sette anni fa ad Atlanta dall’imprenditore di origini iraniane Fred Milani, 57 anni. Più piccola dell’originale, ma identica, compresi lo studio ovale, la stanza da letto Lincoln, il balcone Truman, ecc. Dentiere George Washington girava con una dentiera di legno. Critiche Come mai i deputati e i senatori democratici criticano i tagli fiscali annunciati da Obama? «Perché molti di loro devono affrontare la rielezione nel novembre 2010, due anni prima di Obama. Votare nel novembre 2010 significa iniziare fra poco la campagna elettorale. Questi parlamentari hanno bisogno di risultati immediati sull’economia e dunque si oppongono ai tagli fiscali perché questi hanno un impatto nel lungo termine. A Obama invece il lungo termine fa comodo, perché fino al 2012 resterà nello Studio Ovale». (Larry Sabato, direttore del Center of Politics dell’Università della Virginia). Auto blu Numero delle auto blu in Italia secondo Contribuenti.it: 607.918. Si tratterebbe del parco pubblico più grande del mondo. Al secondo posto gli Stati Uniti con 75 mila, poi la Francia (64 mila), il Regno Unito (55 mila), la Germania. Telecom Voci di un’Opa su Telecom. Curriculum Curriculum di Pasang Sherpa, il nepalese degli hot dog al Metropolitan. Master in buddhismo a 17 anni, inizi nei tappeti fatti a mano, fallimento per una grande commessa mai pagata. Emigra a New York nel 97, addetto alle pulizie in una palestra (600 dollari a settimana, tutti messi da parte), dopo sette anni apre in società con un cinese e un bengalese un negozio di chicaglierie e sciarpe indiane. Alla fine l’asta e il chiosco da 640 mila dollari. Parla inglese, nepalese, hindi, sherpa, urdu e tibetano. Il cognome fa riferimento al mestiere prevalente in famiglia, più o meno tutti sherpa scalatori di montagne. Vive nei Queens, la moglie con la terza figlia di 6 anni lo ha raggiunto nel 2005, gli altri due figli (14 e 16 anni) sono rimasti in Nepal e se la cavano. Organico Pasang ha assunto un cileno trentenne e un nipote di 25 anni fatto venire apposta dal Nepal. Un certo Dan Rossi, veterano di guerra, ha aperto un altro chiosco a venti metri di distanza. Pasang vuole far causa al Dipartimento dei parchi, sta cercando apposta un avvocato bilingue. Albano Albano vuol far causa alla Rai perché nell’imitazione che gli fa Max Giusti viene citata la tenuta di Cellino San Marco, che è un marchio registrato. Interni Al 31 dicembre 2007 il ministero degli Interni aveva debiti verso i fornitori per 561 milioni che a fine 2008 saranno saliti a 918 milioni. I creditori continueranno a non essere pagati. Si garantiranno i settori immigrazione e servizi di soccorso e si rinuncerà saldare le bollette di luce, gas, telefono, i canoni di qualunque tipo, la manutenzione mezzi, i servizi di pulizia, il riscaldamento delle sedi. Difesa Ministero della Difesa: debiti al 2007 per 375 milioni, si continuerà a spendere per le missioni impegnate all’estero, si taglieranno gli investimenti mediamente del 22% e del 35% per i carabinieri, si continuerà a diminuire il numero degli effettivi in modo da tagliare 50 mila militari entro il 2012 (dai 190 mila attuali a 141 mila). Economia Il Ministero dell’Economia deve 700 milioni al Poligrafico dello Stato. Scuola Il Ministero della Pubblica Istruzione chiuderà il 2008 con un debito di 300 milioni, avrebbe bisogno di 880 milioni. Ne riceverà 509 (309 con la legge 133 e altri 200 in sede di assestamento del bilancio). Il Sole: «Le criticità per il triennio sono a 360 gradi, dalle scuole al fondo università; mentre i debiti cumulati negli anni sono serviti per coprire spese di funzionamento del ministero che spaziano dal sistema informatico (15,6 milioni) ai canoni di affitto dei locali alle spese per la pulizia (4 milioni). Infrastrutture Al Ministero delle Infrastrutture la riduzione di risorse per il triennio 2009-2011 è di 1,753 miliardi, i tagli riguardano tutti i capitoli di spesa (-20% nel 2009, -27% nel 2010, -25% nel 2011). Bambole A Buenos Aires è stato aperto un negozio dove le bambine possono comprare gli stessi oggetti disegnati per le Barbie, vestiti orologi occhiali. Previsto anche un Barbie-parrucchiere per le acconciature. Dietro lo show-room è stata costruita una casa Barbie per le festicciole. Barbie in Argentina è un modello estetico talmente inseguito da essere diventato un’ossessione. Spopola un musical dedicato a Barbie. Ramiro Mayol, il produttore: «Ogni donna sogna di assomigliare a Barbie». Tussaud Da Madame Tussaud chiedono ai personaggi un paio di scarpe usate, se quelli si rifiutano ne comprano di nuove, identiche, e le fanno indossare per alcune settimane ai dipendenti. Moda Le due giornaliste di moda Sofia e Carolina che sull’Espresso sconsigliarono di seguire l’esempio della regina Elisabetta, che col vestito da cocktail metteva scarpe ortopediche. Banchieri La regina Elisabetta ha escluso i banchieri dalla lista di 966 soggetti meritevoli di menzione alla fine del 2008. Ducati 741 La scarpa tirata contro Bush dal giornalista ventottenne Muntadar al-Zaidi è una Ducati 741 disegnata dieci anni fa da Ramazan Baydan, che la produce. Il boom di ordini ricevuti da tutto il mondo arabo l’ha costretto a raddoppiare il numero di operai, ad assumere un’agenzia che lo aiuti nella comunicazione, a farsi filmare mentre impugna le 741 e dice: «Non faccio politica, solo scarpe» ecc. Scagnozzi «Quello che non è stato notato dai media è che oggi in Iraq un giornalista possa tirare una scarpa a un capo di Stato senza essere sommariamente ucciso dagli scagnozzi di Saddam. tragicamente ironico che i nostri marines siano morti anche per dare a quel signore iracheno la possibilità di esprimersi così incivilmente» (Lettera di Filippo Bosco, St. Petersburg, Florida al Corriere della Sera del 19 dicembre 2008). Asili Il Comune dove gli asili nido costano di più è Leonforte, 14 mila anime in provincia di Enna: 15.746 euro, ovvero 1.312 euro al mese per un anno intero. Segue Ascoli Piceno, dove un posto al nido comunale costa 15.656 euro l’anno. Scendendo nella classifica si incontrano la città ligure di Ospedaletti (15.575), il paese siciliano di Piraino (15.399), poi Roma (15.049 euro l’anno), Ventimiglia (14.622), Vimercate in provincia di Milano (14.483), Venezia (14.098), Nizza Monferrato (14.045), Borghetto Santo Spirito in Liguria (13.856), Brescia (13.840), Marcianise in Campania (13.580), Como (13.288). Altri dati: a Milano, città che può soddisfare il 22% delle domande, gli asili nido costano la metà (7.774 euro l’anno) rispetto a Roma, dove il tasso di copertura delle domande è fermo al 14%. Gli asili al Comune di Napoli costano ancora meno (5.830 euro l’anno pro capite) ma il tasso di copertura delle domande non va oltre il 4%. Da questo punto di vista la città che sta peggio è Foggia, dove trova posto nell’asilo pubblico appena un bambino su cento. (da uno studio dell’Anci, Associazione nazionale comuni italiani). Scenari «Lo scenario da incubo che invece non posso fare a meno di immaginarmi è quello di un Congresso che impiega mesi prima di approvare un piano di incentivi e alla fine la normativa approvata è troppo contenuta. Di conseguenza l’ economia continua a precipitare per buona parte del 2009 e quando il piano inizia finalmente a dare i suoi frutti è appena sufficiente a rallentare la flessione, non a fermarla» (Stiglitz). Pericoli «Il pericolo non è fare troppo, ma troppo poco […] Il costo sarà elevatissimo, ma sarebbe ancora superiore se non ripartisse l’economia» (Obama). Miliardi «Un miliardo qua, un miliardo là, si fa presto ad arrivare ai soldi veri» (Everett Dirksen, senatore dell’Illinois, negli anni Sessanta).