Roberto Pellegrino, Libero 14/1/2009, 14 gennaio 2009
SPAGNA IN SALDO SE COMPRI DUE CASE UNA E’ GRATUITA
Toni Martinez, classe 1987, è il perfetto rappresentante di quell’esercito ingombrante di giovani ”milleuristas” che in Spagna non se la passa proprio bene. Il suo motto: ”Quiero vivir en un piso de 30 metros”, (voglio vivere in un appartamento di 30 mq), pochi mesi fa, diventò una graffiante e ironica risposta all’iniziativa, mai andata in porto, di José Luis Rodriguez Zapatero di dare ai giovani spagnoli, al di sotto della soglia salariale dei mille euro, un vero tetto sulla testa.
Il premier socialista pensò, su suggerimento dell’allora ministra della Casa Maria Antonia Trujillo, di concedere gratuitamente microalloggi con una bella iniezione di denaro pubblico nel moribondo settore immobiliare. Fu un tentativo vano di rianimarlo e, ancor più vano, del premier socialista di rifarsi la faccia dopo le promesse elettorali. Trenta metri quadrati a cranio che non furono mai concessi a nessuno, ma che stuzzicarono gli istinti di vendetta di Toni Martinez che scrisse un’irriverente canzone contro Zetapé, ascoltata su YouTube da 30mila persone in una sola settimana. Le strofe sono memorabili e ricordano i vantaggi di vivere in una scatola di sardine: «…è più semplice da tenere pulita, mi risparmio un sacco di soldi in mobili ed è molto più facile trovare le cose che si perdono». E poi, sferzava sul Governo: «Vivo in un appartamento che è più piccolo della sala di ricevimento di Zapatero, dormo in un sacco a pelo che sistemo sopra il lavandino; il water mi serve come sedia per il computer e il microonde è un cassettone, non ci sta neanche un materasso e se viene a trovarmi la mia ragazza andiamo a fare l’amore sul pianerottolo». Ora quei 30 metros, te li regalano davvero in Spagna. Non te li abbona Zapatero, ma le società costruttrici spagnole che, dopo quasi vent’anni di cafonesco arricchimento e incontrollabile crescita sull’onda del ”boom”, che ha ridisegnato il volto alle coste spagnole, ora piangono amarissime lacrime e lanciano il salvagente del 2x1 per rimanere a galla.
Avete letto bene: due case al prezzo di una, come al supermercato. Infatti, se l’indice S&P/Case-Shiller sul prezzo delle case in America registra il 15,8% in meno, in Spagna siamo al 34% in meno soltanto nel 2008. Sulla Costa del Sol, nella Spagna meridionale, gli acquirenti di case sono più rari dei koala. Le vendite sono precipitate in un anno e mezzo del 70%. Secondo le ultime stime, ci sono 24mila appartamenti freschi di cazzuola rimasti senza proprietario. E nel resto della Spagna le cose non vanno meglio.
Negli ultimi dieci anni la popolazione è cresciuta del 5%, gli alloggi costruiti del 25% con una conseguente cifra di 3 milioni di appartamenti vuoti che nessuno vuole: il 14% del totale delle case. la percentuale più alta d’Europa. Tra il 2007 e il 2008 in Spagna sono state costruite oltre 800mila abitazioni, in pratica, quanto Francia, Germania e Italia. A Madrid si vedono interi palazzi con appartamenti nuovi di zecca, rifiniture eleganti e ogni comodità, ma desolatamente vuoti e polverosi.
Il mercato del mattone è più che un ”de profundis”, si è disintegrato su se stesso e, ora, fioriscono le iniziative più bizzarre per invogliare gli spagnoli a rinnamorarsi del mattone. Al Salone immobiliare di Malaga concluso poco prima di Natale, invece che i soliti 150 espositori, quest’anno ce ne erano soltanto 30. Qui alcuni promotori immobiliari hanno servito una singolare, quanto inedita offerta: due case al prezzo di una. Una tra le più grandi società immobiliari, la Salsa, propone un appartamento di 5 camere lussuosamente rifinite a Malaga per 480mila euro con in regalo un monolocale di 45 mq già arredato a Vélez. Nella Comunidad de Madrid, in alcuni paesini satellite dell’immensa periferia, se si spendono più di 300mila euro per un’abitazione, il box è in regalo.
E se si spinge con il venditore, si ha anche il secondo box. O, al massimo, alla metà. Come l’ultima opzione: compra due bilocali da 180mila euro e il secondo lo paghi ”solo” 90mila, la metà del suo valore di mercato. Un vero affare.