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 2009  gennaio 14 Mercoledì calendario

LEADER, CASINI PIU’ APPREZZATO DEL CAVALIERE


Sarà la lotta dura e pura contro il bipartitismo, sarà l’impegno per mantenere le preferenze alle Europee oppure l’opposizione non gridata ma ferma, come quella al presidenzialismo prospettato dal premier, ma Pier Ferdinando Casini è in netta crescita nel cuore degli italiani, che gli riservano il secondo gradino del podio nella «gara» del gradimento tra i leader dei principali partiti.
Con il 46,7% di preferenze, registrate l’8 gennaio da un sondaggio Ipsos, il leader dell’Udc si posiziona alle spalle del premier Silvio Berlusconi (al 52,6%) e davanti al segretario del Pd Walter Veltroni (al 45,4%). Il leader del-l’Italia dei Valori Antonio Di Pietro è invece in calo del 4%, scende al 41,2% rispetto al 44% di ottobre.
Umberto Bossi è quinto con il 40%. L’ex presidente della Camera supera tutti, invece, quanto a potenziale: la differenza fra i giudizi favorevoli al leader e quelli al partito di riferimento tocca il 10,8% per Casini, che stacca Berlusconi, Veltroni, Di Pietro e Bossi. Gli italiani gli assegnano voti positivi (dal 6 al 10) nel 43,9%, facendolo diventare il secondo della classe (Silvio è sempre il primo con il 51,1%) davanti al leader del Pd al 43,3%.
Anche l’Udc è in crescita. Alle Politiche 2008, nonostante lo strappo con gli alleati e la scelta di correre da solo, il partito aveva tenuto incassando il 5,6%, superando comodamente la soglia di sbarramento. Ora secondo il sondaggio verrebbe scelto dal 6,4% degli italiani, di fronte a un Pdl stazionario e a un Pd in calo. Sarà forse anche per questo che Silvio Berlusconi ha sotterrato l’ascia di guerra e per le Regionali in Sardegna ha accettato l’intesa con Pier Ferdinando Casini senza chiedergli di entrare nel Pdl (a differenza della strategia adottata in Abruzzo).
La ricerca Ipsos prende in esame anche personalità che non hanno incarichi di partito ma rivestono ruoli di primo piano nel mondo politico-istituzionale e di quello delle imprese. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano mantiene sempre la prima posizione, è la personalità che suscita maggiore fiducia tra i cittadini. Al secondo posto c’è la «sorpresa» Montezemolo: ha lasciato la guida di Confindustria nel marzo scorso ma la sua popolarità non ne ha risentito. Anzi. I dati indicano che è sempre forte la stima degli italiani. Infatti Luca Cordero di Montezemolo è sopra quota 50, come l’ex ministro del governo Prodi Pierluigi Bersani.
I consensi
Consensi alti per il presidente della Ferrari sebbene non sia più al vertice di Confindustria
Il calo
In calo rispetto all’analisi di ottobre il gradimento di Di Pietro, ora al 41,2 per cento Podio Pier Ferdinando Casini e Luca Cordero di Montezemolo Francesca Basso