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 2009  gennaio 10 Sabato calendario

GENERALI GIU’ IN COMMERZ TIMORI SUGLI UTILI DEL LEONE


Dopo aver toccato nel 2008 un record di utili, le Generali potrebbero quest’anno tagliare di oltre la metà i dividendi distribuiti agli azionisti, da 0,90 a 0,40-0,45 euro ad azione. Le stime formulate da due report di banche d’affari (Intermonte e Equita), che hanno misurato gli effetti della crisi dei mercati finanziari sui conti del Leone, hanno spinto ieri all’ingiù il titolo del gruppo assicurativo che ha chiuso la seduta con un calo del 5,35%, a 18,75 euro.
Nel commentare a caldo una perdita così ampia, e inusuale per le Generali, alcuni l’hanno attribuita anche alla decisione presa questi giorni dallo stato tedesco di entrare in forze in Commmerbank- Dresdner (candidate alla fusione), ciò che ha diluito al 5,6% la partecipazione del Leone (inizialmente stimata nel 6,5%). Ed ha avuto un impatto molto negativo sul mercato con il titolo di Commerzbank che ha perso quasi un quarto del suo valore in due giorni. Ma la realtà è più complessa. L’accordo di bancassurance che gli assicuratori triestini hanno con la banca tedesca scadrà nel 2010 e, nelle aspettative, non verrà rinnovato perché la nuova banca fusa passerà sotto il controllo operativo di Allianz. Con la partecipazione del 25% presa dallo stato in Commerzbank-Dresdner, la quota di minoranza di Generali potrebbe divenire meno attraente in vista di uno smobilizzo, ma anche ribaltare sui conti del Leone le perdite di questi giorni di Commerzbank non sarebbe corretto. Quelle azioni sono infatti a copertura delle riserve per polizze vita tedesche nelle quali gli assicurati partecipano agli utili ma anche alle eventuali svalutazioni degli asset. Inoltre, intervenendo a ottobre alla Merrill Lynch conference, i manager triestini avevano detto che la partecipazione in Commerzbank era stata oggetto di specifiche coperture, così come quelle in Santander ed in Intesa Sanpaolo.
Le stime negative degli analisti (Intermonte ha abbassato il prezzo obiettivo a 19 euro ed Equita a 19,3) prendono spunto da considerazioni, appunto, più generali. In particolare Intermonte ha fatto presente che la violenza della crisi delle Borse – gli indici in ottobre sono scesi, in media, del 30% – potrebbe avere l’effetto di raddoppiare, da i1,6 di fine settembre a circa 3 miliardi, le svalutazioni di asset nel portafoglio vita delle Generali. Poiché la compagnia adotta con rigore la norma contabile di scaricare sul conto economico le svalutazioni di asset "disponibili per la vendita" se raggiungono determinate soglie - il 50% o il 20% per un periodo superiore a sei mesi - l’impatto sugli utili sarà significativo. E peserà anche l’effetto di alcune partite. Ad esempio la partecipazione in Telco che – ha stimato Equita – sconta una potenziale minusvalenza di 350 milioni (al netto delle quote di terzi). pur vero che i mananger delle Generali – sottolinea ancora Intermonte – «sono riusciti a tenere la compagnie fuori dalla maggior parte degli investimenti più problematici» e stanno bene operando nella gestione industriale, ma certamente è prevedibile un drastico calo degli utili distribuiti. Nel prendere atto a fine anno che gli obiettivi 2009 del loro piano strategico non erano più realistici, i manager triestini hanno considerato prioritaria la salvaguardia della forza patrimoniale del gruppo. Anche per questo - è la stima di Intermonte - la massa di utili che potrà essere distribuita agli azionisti si dovrebbe attestare intorno a 560 milioni rispetto ai 1267 dell’anno precedente.