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 2009  gennaio 15 Giovedì calendario

Adriano Sofri è stato condannato nel 1997 con sentenza definitiva a 22 anni come mandante dell’omicidio di Luigi Calabresi

Adriano Sofri è stato condannato nel 1997 con sentenza definitiva a 22 anni come mandante dell’omicidio di Luigi Calabresi. Ecco le principali tappe della vicenda. 12 dicembre 1969. A Milano esplode una bomba a Piazza Fontana causando 17 morti e 88 feriti. 15 dicembre 1969. Pino Pinelli precipita da una finestra della Questura a Milano. 17 maggio 1972. Calabresi è ucciso dopo una campagna di stampa di ”Lotta Continua” che lo incolpava della morte di Pinelli. 28 luglio 1988. La Procura di Milano arresta Adriano Sofri, Ovidio Bompressi, Giorgio Pietrostefani e Leonardo Marino. L’accusa si basa sulle parole di Marino, l’autista, secondo cui Bompressi ha sparato mentre Sofri e Pietrostefani sono i mandanti. 2 maggio 1990. Sofri, Bompressi e Pietrostefani sono condannati in primo grado a 22 anni, Marino a 11 anni. 23 ottobre 1992. La Cassazione annulla e rinvia gli atti alla Corte d’Assise d’appello di Milano. 21 dicembre 1993. La Corte d’Assise d’appello assolve Pietrostefani, Bompressi e Marino e per effetti estensivo anche Sofri che non ha presentato appello. 27 ottobre 1994. La Cassazione annulla l’assoluzione e rinvia di nuovo alla Corte d’assise di appello. 11 novembre 1995. La Corte d’Assise d’appello condanna Sofri, Bompressi e Pietrostefani a 22 anni. Prescrizione per Marino. 22 gennaio 1997. La Cassazione respinge tutti i ricorsi, la sentenza è definitiva. 5 ottobre 2000. La Cassazione rigetta l’ultimo ricorso per la revisione. Tre anni prima Adriano Sofri era entrato in carcere. Oggi è in detenzione domiciliare per motivi di salute.