Giovanna Gabrieli, L’Unità 10/1/2009, 10 gennaio 2009
10 GENNAIO 1863
Un lungo treno sotterraneo a vapore per circa quattro miglia, tra Paddington e Farringdon Street , passando per King’s Cross. A mezzosecolodi distanza dall’avvento dell’automobile, «the tube» irrompe nella vita dei londinesi, primastorica «undreground» del mondo. «Musica e entusiasmo incontenibile », scriverà il Times, per quel rivoluzionario budello nel quale, già il primo giorno, stipate in 80 carrozze, viaggeranno oltre 40.000 persone. Formidabile mezzo di trasporto democratico, nella Londra di fine Ottocento, aperta agli immigrati in arrivo da ogni angolo del British Empire. Con i suoi vapori acri e indecifrabili l’atmosfera un po’ dark, «the tube» da sempre è Londra, ventre misterioso di una metropoli di sette milioni di abitanti legati visceralmente a quell’universo sotterraneo e intricato in cui oggi, su 408 chilometri di binari, si muovono tre milioni di persone al giorno.