Enrico Franceschini, la Repubblica 10/1/2009, 10 gennaio 2009
Era passata di moda. Sembrava troppo conservatrice, antiquata, perfino politicamente scorretta nel mondo multicolorato e multietnico di oggi
Era passata di moda. Sembrava troppo conservatrice, antiquata, perfino politicamente scorretta nel mondo multicolorato e multietnico di oggi. Invece è tornata. La camicia bianca è l´indumento "in" del 2009 appena cominciato. Lo annunciano dal Regno Unito le statistiche dell´abbigliamento, settore in crisi profonda a causa della recessione: è uno dei pochi capi che registrano un aumento delle vendite, insieme alle cravatte Regimental, al gessato grigio e, per le donne, al tailleur. Il fenomeno non è solo britannico, se il Wall Street Journal Europe le dedica un peana nel suo inserto WeekEnd di questa settimana: «Quando i tempi sono duri, gli uomini diventano più seri nel vestire», dice Eric Jennings, direttore della moda maschile ai grandi magazzini Saks Fifth Avenue di New York, interpellato dal giornale che è la bibbia del capitalismo. E non c´è niente di più serio della camicia bianca. Sull´altra sponda dell´Atlantico, qui a Londra, basta fare una capatina nella City per rendersene conto. Molte banche d´investimenti hanno cancellato il "casual Friday", il permesso di venire al lavoro il venerdì senza cravatta, magari addirittura in jeans, polo e giacca di velluto, insomma già pronti a correre nella casa di campagna per il fine settimana: ora il venerdì è un giorno come gli altri, anche nel vestire. Scrutando nelle hall delle banche del «miglio quadrato», come è ribattezzata la cittadella della finanza, o nei grattacieli di Canary Wharf, che ne sono la moderna appendice, spiando ristoranti, caffè, pub frequentati da broker, banchieri e avvocati d´affari, salta agli occhi ovunque, sotto le giacche, il bianco. Se negli anni del boom gli uomini si sentivano in diritto di indossare colori vibranti e talvolta azzardati anche sul lavoro, in un tripudio di rosa, quadrettini, righe, la Grande Depressione Globale del 2009 consiglia di rimetterle nell´armadio e tirare fuori, o acquistare, una camicia bianca: segnale, dicono gli esperti, di serietà, determinazione, capacità. Perciò ora è l´uniforme di chi cerca lavoro, e di chi spera di conservarlo. Ma non c´entra solo la crisi economica. La camicia bianca è un classico e come tutti i classici non poteva scomparire. Del resto non trasmette solo un´immagine di serietà: col colletto sbottonato e le maniche arrotolate, osservano i guru del fashion, è perfetta per far risaltare l´abbronzatura in vacanza (o dopo, se uno riesce a mantenerla). Naturalmente, c´è camicia bianca e camicia bianca: il Wall Street Journal nota che il prezzo varia dai 40 ai 400 euro, e cita un terzetto di aziende italiane (Loro Piana, Micocci, Bulgari) fra le migliori. La più classica di tutte, ammette Pier Luigi Loro Piana, presidente dell´azienda omonima, è però quella con cui lui stesso e molti altri, incluso l´arbitro d´eleganza che era Gianni Agnelli, sono cresciuti: la camicia bianca con i bottoncini al colletto di Brooks Brothers, mitico nome dell´abbigliamento americano, rilevato qualche anno fa dall´italiano Del Vecchio. Sicché il ritorno del bianco addosso agli uomini segna anche un punto a favore per il «made in Italy».