Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  gennaio 10 Sabato calendario

Tdk ha annunciato che taglierà 8.000 posti di lavoro dato che chiuderà l’anno fiscale (a marzo) con una perdita di 302,2 milioni di dollari, il settimo passivo in sette anni

Tdk ha annunciato che taglierà 8.000 posti di lavoro dato che chiuderà l’anno fiscale (a marzo) con una perdita di 302,2 milioni di dollari, il settimo passivo in sette anni. La casa giapponese produttrice di componenti per computer e supporti ottici chiuderà anche quattro stabilimenti fuori dal Giappone. ”I nostri clienti hanno i magazzini pieni per colpa delle scarse vendite, e onestamente non sappiamo quando questa situazione finirà” ha detto il presidente Takehiro Kamigama, che ha aggiunto: ”Le vendite di componenti per cellulari e computer sono molto deboli, e non vediamo nessun prodotto che possa aprirci nuove possibilità di business”. Tdk ha in totale 65.500 lavoratori, la società di componenti è solo l’ultimo colosso giapponese ad annunciare esuberi: la Sony ne ha già promessi 16.000, Toyota ne ha annunciati 3.300. A confermare le difficoltà del settore elettronico è arrivata anche la cinese Lenovo, quarto maggiore produttore di computer al mondo, che ha annunciato un piano di esuberi che coinvolge l’11% del personale (2.500 persone) e un programma di riduzioni agli stipendi dei manager (-30%) per risparmiare 300 milioni di dollari da qui al 2010. Lenovo stima di avere chiuso il quarto trimestre 2008 con una perdita ancora non quantificata.