La stampa 9/1/2009, 9 gennaio 2009
LA BANCA D’INGHILTERRA ABBASSA I TASSI ALL’1,5%
La Banca d’Inghilterra ha tagliato i tassi di interesse di 50 punti base portandoli all’1,5%, ovvero al livello più basso dalla nascita dell’istituto centrale inglese, nel 1694. Neppure durante la Grande Depressione degli Anni 30 i tassi erano scesi sotto il 2%. Da ottobre la riduzione complessiva è stata di 350 punti base e nel meeting odierno il comitato di politica monetaria della Banca d’Inghilterra ha ritenuto, osservando la volatilità dell’inflazione associata ai movimenti dell’Iva, che rimane un significativo rischio di mancare l’obiettivo di inflazione al 2% nel medio termine (a novembre la crescita dei prezzi al consumo nel Regno Unito è stata del 4,1%). Dopo l’abbassamento dei tassi ai minimi storici la sterlina ha recuperato terreno nel cross con l’euro, tornando sotto quota 90 pence. La decisione era infatti ampiamente attesa dal mercato e sul valutario la moneta britannica non ne ha per ora risentito. La sterlina oscilla attualmente attorno a 89 pence per euro.