Marco Patucchi, la Repubblica 9/1/2009, 9 gennaio 2009
FLOP DEI SALDI NEGLI USA MACY’S CHIUDE 11 NEGOZI
Sembrava una delle poche multinazionali uscite indenni dalla tempesta finanziaria e aveva chiuso il 2008 collocandosi al secondo posto, dopo la ExxonMobil, nella hit parade delle capitalizzazioni di borsa con 214 miliardi di dollari. Ma anche per la Wal Mart, la maggiore azienda commerciale del mondo, il mese di dicembre è stato deludente: le vendite sono aumentate solo del 1,2 per cento (meno della metà delle previsioni degli analisti) e ieri mattina le sue quotazioni perdevano quasi il 9 per cento. Il gruppo, che è stato fondato da Sam Walton e ha sede a Bentonville, nell´Arkansas, è stato anche costretto a ridimensionare le sue previsioni per il 2009: adesso si parla di un utile per azione sui 91-94 centesimi, rispetto a 1,03-1,07 dollari. Ieri intanto è stato confermato che la recessione americana ha portato alla peggiore stagione di vendite natalizie 2008 degli ultimi quaranta anni. I maggiori gruppi sono andati molto peggio di Wal Mart: gli incassi di Macy´s sono scesi del 4 per cento e della stessa percentuale anche quelli di Target e Cosco. La Abercrombie e Fitch ha perso addirittura il 24 per cento. E in questa situazione alcuni gruppi hanno avviato drastici programmi di licenziamento e di riduzione dei costi. Macy´s, ad esempio, chiuderà 11 punti vendita in 9 stati e manderà a casa 960 dipendenti.
Arturo Zampaglione
[duello in olanda per il cane a sei zampe]
Nel pieno della crisi finanziaria globale certe notizie fanno l´effetto di storie d´altri tempi. Secondo quanto scrive il Financial Times, infatti, è in corso un duello a colpi di offerte tra l´Eni e la tedesca Rwe per aggiudicarsi il controllo dell´azienda olandese Essent. Valutazione complessiva: 10 miliardi di euro. All´inizio della prossima settimana il board della compagnia di Amsterdam, controllata da sei province e da circa 140 amministrazioni comunali olandesi, deciderà quale proposta scegliere centrando così l´obiettivo di dotarsi di un partner strategico per rafforzare la propria posizione in Europa. Il cane a sei zampe e il gruppo tedesco si presentano alla volata finale dopo aver staccato la svedese Vattenfall. Se la scalata alla Essent avrà successo, si tratterà di una delle maggiori acquisizioni realizzate da quando è deflagrata la crisi economica mondiale. Dunque un segnale di controtendenza, anche se trattandosi del settore energetico non va dimenticato il peso del fieno messo in cascina dalle compagnie petrolifere nei lunghi mesi del caro-greggio.