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 2009  gennaio 07 Mercoledì calendario

MILANO E IL NORD SOTTO LA NEVE VOLI CANCELLATI E OSPEDALI PIENI


«Così non ce la facciamo, servono le catene». Piccola strada non lontana dal centro di Milano, l’ambulanza sta soccorrendo un bambino. Rimane impantanata nella neve. Sono le 11 e mezzo di ieri e molte strade della città sono ancora coperte da 20 centimetri di neve. I disagi sono iniziati all’alba per i mezzi di soccorso del 118 e dei pompieri che si sono trovati a correre sul ghiaccio. Problemi che si sono poi allargati a tutte le regioni del Nord Ovest e all’Emilia: voli cancellati negli aeroporti; rallentamenti lungo le ferrovie; cadute; migliaia di uomini e mezzi al lavoro sulle autostrade. A metà pomeriggio molti Comuni e prefetture, dal Piemonte alla Lombardia, hanno deciso di chiudere le scuole. L’allerta neve resta alta anche per oggi e la mattinata di domani. E si estende alla Toscana e al Veneto.
Aeroporti in difficoltà
Diciotto voli cancellati a Linate, ritardi a Malpensa, Bergamo (fino a 40-50 minuti) e Torino, dove la nevicata di questi giorni potrebbe essere la più massiccia degli ultimi 10 anni (oggi previsti 40 centimetri). Una decina di atterraggi spostati su altri aeroporti. L’emergenza negli aeroporti del Nord andrà avanti fino a domani. Avvertimento per i passeggeri: «Contattare la propria compagnia aerea prima di arrivare in aeroporto». Tra Linate e Malpensa, al lavoro quasi 900 uomini e 300 mezzi della Sea. Sparsi 200 mila litri di sostanze antigelo. I problemi di Linate sono dovuti al fatto che l’unica pista deve essere chiusa a intervalli regolari per la pulizia (ieri è successo sei volte). A Malpensa, a metà pomeriggio, 110 passeggeri arrivati da Berlino sono stati calmati dalla polizia dopo aver atteso i bagagli per 4 ore (handling dell’Avia Partner).
Scuole chiuse
Milano e Torino hanno deciso che oggi le scuole saranno aperte. Diversa la situazione nelle zone a ridosso delle Alpi. In provincia di Bergamo, chiuse le elementari e le medie in Val Serina, Val Brembilla e in altri Comuni della Bassa (tra cui Treviglio e Caravaggio). Lezioni sospese in tutte le superiori della provincia di Varese (non nel capoluogo). Stesso provvedimento anche per elementari, medie e asili di Busto Arsizio, Gallarate, Saronno e la Valle Olona. Blocco totale per tutte le scuole nelle province di Lecco, Novara, Vercelli e nel Comune di Ivrea. In totale, oltre 150 mila studenti oggi resteranno a casa.
«Usate i mezzi»
Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, ieri ha lanciato un appello: «La situazione è sotto controllo, ma usate i mezzi pubblici ». Oggi in città saranno in strada oltre 2 mila tra spalatori, vigili, operatori dei mezzi antineve. E nella notte sono arrivati da Savona quattro camion carichi di sale. Fino alla tarda mattinata di ieri, la maggior parte delle strade del capoluogo lombardo sono però rimaste imbiancate. Proteste dei cittadini. I vigili del fuoco hanno dovuto spalare la neve per conto loro. Probabilmente a causa del gelo, intorno alle 21 due tram si sono scontrati in centro (due feriti lievi).
Per Milano è stata una giornata con il record di cadute. Oltre 70 persone, soprattutto anziane, soccorse dalle ambulanze. Episodi che hanno aggravato la situazione già critica negli ospedali: non un letto disponibile, lunghe attese, barelle nei corridoi. La Croce rossa ha raddoppiato gli equipaggi per i clochard. «Abbiamo aiutato mille persone», ha detto il sindaco Moratti. Soluzioni d’emergenza per i senzatetto anche a Roma, Torino e Bolzano.
Le autostrade
Sono state 1.300 le pattuglie della Polizia stradale che hanno vigilato sul traffico per il rientro dalle vacanze. Neve su oltre 600 chilometri di autostrade, ma non ci sono state le situazioni critiche che qualcuno temeva. Le nevicate continueranno, così in Liguria e Piemonte è stato prorogato il divieto di circolazione per i camion.
Trenitalia ha allertato le squadre d’emergenza, pronte ad intervenire in mezz’ora in caso di ghiaccio sui binari. Qualche ritardo per i treni regionali, ma nessuna linea ferroviaria è stata bloccata. Le temperature rimarranno basse anche domani: significa altre forti gelate notturne e altra neve, ancora sul Piemonte e lungo l’Appennino, fino ad Abruzzo e Molise.