Imprenditore sparito, si uccide il figlio di Alessandra Ziniti, la Repubblica, 7/1/2009, pag 16, 7 gennaio 2009
IMPRENDITORE SPARITO, SI UCCIDE IL FIGLIO
Marco è volato via dal settimo piano in silenzio forse portando via con sé la verità sulla sorte di suo padre e suo fratello, Antonio e Stefano Maiorana, scomparsi nel nulla da poco meno di un anno e mezzo, prima creduti vittima della lupara bianca poi improvvisamente avvistati qualche mese fa in una delle più note discoteche di Barcellona, in Spagna. Nessuna lettera, nessun messaggio. Forse Marco, a soli 22 anni, non ha retto alla pressione dei sospetti che si erano addensati su di lui, per quel viaggio improvviso che aveva fatto a Barcellona proprio negli stessi giorni in cui suo padre e suo fratello venivano riconosciuti da due turisti calabresi in vacanza in Spagna. Nessuno glielo aveva contestato ufficialmente ma da tempo gli investigatori ipotizzavano che Marco Maiorana potesse sapere più di quanto diceva su quella misteriosa scomparsa. Forse poteva essere stato proprio lui, appena saputo del riconoscimento da parte dei turisti, ad avvertire Antonio e Stefano, riusciti di nuovo a far perdere le proprie tracce ancor prima che i carabinieri di Palermo volassero in Spagna e trovassero conferma in altre testimonianze della presenza dell´imprenditore e del figlio.
«Chissà se adesso quei due decideranno di tornare», gridava ieri sera in strada un familiare della mamma di Marco, Rossella Accardo, ex moglie di Maiorana, distrutta dal dolore, che proprio ieri pomeriggio aveva riaccompagnato il ragazzo nella casa dove Marco abitava da solo con il fratello Stefano fino al momento della scomparsa. La vita di Marco Maiorana è finita nel tardo pomeriggio nel giardino del commissariato di polizia che si trova al piano terra di quello stesso stabile. Senza che nessuno se ne accorgesse se non diverso tempo dopo che i nonni paterni si sono insospettiti per il silenzio assoluto che veniva dalla stanza del ragazzo.
Marco era molto depresso negli ultimi giorni, tanto che la madre aveva voluto che andasse a vivere per un po´ con lei. Lo aveva portato anche da uno psichiatra, che gli aveva diagnosticato una forma depressiva e gli aveva prescritto dei farmaci che sembra il giovane avesse cominciato a prendere. Ma ieri Marco aveva deciso di tornare a casa sua, la madre lo aveva accompagnato, su lo aspettavano i nonni paterni che avevano provveduto a ripulire un po´ l´appartamento. Lui si è chiuso in camera, poi ha aperto la finestra e si è buttato. I sostituti procuratori Francesco Del Bene e Gaetano Paci, titolari dell´inchiesta, hanno ascoltato subito le testimonianze dei nonni e disposto il sequestro del computer di Marco, nella speranza di poter trovare qualche spunto per capire il perché del suicidio o qualche traccia di eventuali canali di comunicazione segreti con il padre e il fratello.
Un giallo irrisolto quello dei Maiorana; il padre Antonio, 48 anni, era imprenditore e socio occulto di un cantiere che aveva realizzato delle villette a schiera ad Isola delle Femmine, nei pressi dell´aeroporto, un affare da cinque milioni di euro forse truffati ad altri imprenditori, alcuni dei quali vicini ad ambienti mafiosi. Per questo, ad agosto 2007, la scomparsa dei Maiorana in un territorio allora regno del boss Salvatore Lo Piccolo aveva fatto pensare ad un caso di lupara bianca. Ma dopo l´arresto del boss nessuno dei tanti pentiti del clan aveva saputo dire alcunchè sulla fine dei due. Poi, a maggio scorso, l´inatteso avvistamento dei due alla discoteca Pachà, dove Antonio e Stefano Maiorana, riconosciuti anche dalle guardie della sicurezza, si sarebbero recati più volte prima di far perdere di nuovo le loro tracce.