I rabdomanti delle nuove tendenze di Carlo Arcari, ItaliaOggi, 7/1/2009, pag. 19, 7 gennaio 2009
I RABDOMANTI DELLE NUOVE TENDENZE
Settimana prossima, sulle passerelle di Firenze e Milano, sfileranno le griffe della moda per la stagione autunno-inverno del 2009-2010, ma quello che si vedrà è già stato deciso due anni fa. I colori, le forme, i materiali e il design dei capi proposti dai marchi internazionali sono stati scelti con grande anticipo dagli stilisti grazie alle indicazioni dei cool hunter, ricercatori internazionali dei trend che stanno emergendo. Le tendenze clou per il prossimo inverno, per esempio, spaziano tra una nuova visione delle donne di potere, il rinnovato rispetto per l’esperienza dell’età, una percezione meno appariscente del lusso e il ritorno del valore local nella rete globale. A confermare le previsioni di stili e creatività c’è anche Wgsn.com (www.wgsn.com), società britannica specializzata del settore, che lavora per 3 mila clienti in tutto il mondo, di cui ne sono solo alcuni esempi marchi come Adidas, Bulgari, Coca-Cola, Diesel, Dolce&Gabbana, General Motors, Burberry, Puma, Samsung o L’Oréal.
Verso uno stile trasversale. «Lavoriamo a supporto dei trend setter che, per decidere che cosa dovranno produrre due anni dopo, utilizzano le nostre ricerche sulle macrotendenze per ridurre il rischio di non indovinare un colore, una forma, un materiale», spiega Massimiliano Sarracino, sales manager di Wgsn in Italia. «Per definire i trend generali i nostri cool hunter registrano tutto quello che si muove nel mondo del design, come ci si veste per andare alle mostre, ai concerti, al lavoro, agli spettacoli, con quali accessori, oggetti e dispositivi si va a spasso in città, a piedi o in auto. Con le prime indicazioni fornite sotto forma soprattutto di immagini, cominciano a nutrire le menti creative dei designer introducendo nei loro processi di produzione il pensiero di altre decine di creativi che hanno già iniziato a elaborare gli stimoli raccolti». Si tende ad affermare così, nel settore della moda, uno stile trans-stagionale, un design slegato dalle esigenze del mercato, in continuo dialogo con i consumatori e anche più attento allo street fashion, infine l’adesione attiva dei designer alla difesa dell’ambiente.
Non solo trend setter. Wgsn.com fornisce i suoi servizi tramite un sito a pagamento a cui accedono circa 40 mila utenti registrati (solo Armani ha 100 utenti) che possono visionare i rapporti di 250 cacciatori di tendenze nel mondo. «Ma non lavoriamo solo per i trend setter che devono cogliere tendenze a lungo termine», prosegue Sarracino. «Una parte dei nostri 160 clienti italiani appartengono alla categoria dei cosiddetti follower, imprese che hanno bisogno di indicazioni più concrete e a breve termine. Marchi quali Miroglio, Benetton, Zara, H&M, Coin devono portare sul mercato una linea di prodotti nel giro di 3 mesi. Questi clienti usano il nostro servizio ”close to season” per vedere 20 - 30 mila foto scattate alle sfilate degli stilisti e una selezione di quelli più interessanti e innovativi». In questo modo i follower che realizzano capi in due o tre mesi a costi molti più bassi, riescono a metterli in vetrina spesso prima delle griffe chi li hanno ispirati.
«Poi c’è l’offerta marketing del nostro sito», conclude il manager, «che offre i dettagli delle campagne pubblicitarie più interessanti, le location per servizi fotografici ed eventi, insomma tutto il visual merchandising più trendy del mondo».
Cool hunter, ecco l’identikit. Ma chi sono i cool hunter? Sono giornalisti, grafici, designer, fotografi, esperti di micro e macro-economia, che vengono da tutto il mondo e hanno un’età compresa tra i 25 e i 40 anni.
«Il mio metodo di ricerca è il seguente: parto dalla periferia e vado verso il centro. Mi muovo dalle forme di espressione artistiche e non, che fioriscono nei cosiddetti paesi non-occidentali nei quali il rapporto uomo-oggetto gioca ancora un ruolo importante” precisa Marcella Bellocchio, cacciatrice italiana.
«Negli ultimi 12 mesi ho viaggiato da Cuba al Vietnam, passando per Berlino, la Croazia, Istanbul, l’Europa meridionale. Stiamo lavorando oggi sulle tendenze autunno-inverno 2011 e seguiamo una traccia molto interessante: quella legata al mondo oscuro dell’imperfezione», conclude Luca Marchiorello, responsabile della divisione trend uomo-donna di Wgsn. «Ciò significa cogliere spunti da architetture, materiali, abbigliamento delle persone e altro ancora, per tradurli concretamente in forme, colori, superfici e sensazioni».