Andrea Tarquini, la Repubblica, martedì 6 gen 2009, 7 gennaio 2009
MERCKLE A CACCIA DI UN MILIARDO
La Germania sta tentando con ogni mezzo di disinnescare una potenziale, grave crisi di iperindebitamento di una sua grande azienda, il gruppo multicomparto guidato dalla famiglia Merckle. Il patriarca del casato, Adolf Merckle, e i suoi negoziatori, cioè la società di gestione patrimoniale Vem, hanno ottenuto dalle trenta banche creditrici una tregua fino a marzo per rimborsare i debiti. Le trattative continuano, inoltre, con la decisa intenzione di attuare l’ altra richiesta decisiva per la sopravvivenza di Merckle. E cioè un finanziamento a breve (si parla di circa 110 milioni di euro, secondo la Sueddeutsche Zeitung) per superare il brutto momento. Merckle si è iperindebitato con costose acquisizioni di aziende e con giochi di borsa andati male, specie con il titolo Volkswagen. L’ insieme dei debiti del gruppo guidato da Adolf Merckle ammonterebbe a oltre cinque miliardi. Una gran parte di questo rosso è stata causata dall’ acquisto del gigante dei materiali edili HeidelbergerCement, rilevato due anni fa, e poi dall’ assorbimento della Hanson. Merckle comunque, a quanto si calcola, avrebbe bisogno a breve di un miliardo di euro. Il gruppo, oltre a HeidelbergerCement, controlla tra l’ altro l’ azienda farmaceutica Ratiopharm.