Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Camila Raznovich sta da un paio di anni con Eugenio, un architetto «un po’ artistoide» di Crema («città di provincia, ricca, dove le femmine sono di quella specie in cerca del diamantino. Credo non ne potesse più»). convinta che sarà il padre dei suoi figli, perché ha subito messo in chiaro le cose: «Gli ho detto: "Leggi il mio libro, che ti può aiutare a capire chi sono. Poi se vuoi ne parliamo". Quando inizi una relazione a 31 anni, sai che l’uomo che hai di fronte potrebbe essere quello con cui passerai il resto della vita, quindi tanto vale esser chiari. Gli ho detto: guarda che voglio figli, guarda che viaggio. E lui mi ha risposto: "va bene". Ed è stato di parola». Dice che in viaggio lui l’ha «quasi umiliata»: «Stavamo insieme da sei mesi e pensavo fosse arrivato il momento di metterlo alla prova. Così gli ho proposto un viaggio in Costarica che non era una vacanza ma un tour de force: duemila chilometri su strade sterrate in 15 giorni. Era più eccitato di me. Una sera, piangendo, gli ho chiesto io di fermarsi perché non ce la facevo più. Ho gettato la spugna in mezzo alla giungla perché avevo paura delle scimmie urlatrici. Lui rideva». Pensa di fare un figlio nel 2009 ma ha voluto dirgli: «Guarda che quando divento mamma, se tu smetti di fare l’amore con me perché mi vedi come la madre dei tuoi figli, santa Maria immacolata che con questa bocca bacia i suoi bambini e dunque certe cose non le può più fare, io mi faccio il bagnino». Anche lei si dovrà impegnare: «Se chiedi al tuo uomo di non tradirti e poi non ti lavi i capelli e vai a letto con la maglietta della salute, non puoi lamentarti più di tanto quando scopri che è caduto in tentazione con una strafiga. Smettiamola di dire che l’amore salva tutto». Lei si dichiara «tranquilla. Mi piace stare con l’uomo che amo: baciarlo, fare l’amore sul divano e poi preparare la cena».

FEDERICA FURINO