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 2009  gennaio 05 Lunedì calendario

Nel mondo sono stati presentati piani statali di stimolo per l’economia per un totale di 3.500 miliardi

Nel mondo sono stati presentati piani statali di stimolo per l’economia per un totale di 3.500 miliardi. Il programma tedesco vale 540 miliardi, ed è il più vasto di tutti in valore assoluto (tenendo conto del cambio supera infatti anche quello statunitense). La Germania è stata colpita molto duramente dalla crisi del credito perché era il secondo esportatore mondiale di capitali dopo la Cina (nel 2007 erano fuoriusciti dalla Germania 170 miliardi di euro). Il piano di salvataggio elaborato da Berlino intende prevenire un credit crunch rendendo disponibili alle banche 80 miliardi di euro che il governo è disposto ad investire, in cambio di azioni, nel loro capitale. Berlino si è anche fatto garante, per le banche, nei confronti dei creditori e progetta di comprare gli asset tossici degli istituti di credito investendo 400 miliardi di euro. Ma c’è un problema che non sta facendo funzionare a dovere questo progetto: il governo tedesco prevede che le banche che vogliono accedere agli aiuti limitino gli stipendi dei loro manager a 500 mila euro all’anno. I vertici delle banche, dovendo scegliere se ridurre il loro volume d’affari o accettare di ridurre i loro salari, optano per la prima soluzione. Una mossa non criticabile nemmeno dagli azionisti, dato che non sarà possibile alzare i dividendi per chi accetta i soldi pubblici. Una soluzione migliore è quella americana: il piano Paulson prevede che gli stipendi dei manager delle banche aiutate dallo Stato siano ipertassati nella quota che supera i 500 mila dollari annui.