Hedge, in fumo 100 miliardi di dollari di Chiara Rancati, Il Sole 24 Ore, 2/1/2009, 2 gennaio 2009
HEDGE, IN FUMO 100 MILIARDI DI DOLLARI
Dopo anni di successi crescenti, battuta d’arresto nel 2008 per gli hedge fund. Il bilancio dei primi 10 mesi dell’anno passato, calcolato dagli analisti di Hedge fund research, registra infatti un calo di circa 500 miliardi di dollari (355 miliardi di euro) negli asset complessivi, con i flussi di capitale in uscita che per la prima volta dal 1994 hanno superato quelli in entrata. Situazione che non è certo migliorata nei mesi a seguire, con almeno 32 miliardi di dollari (22,7 miliardi di euro) di asset persi solo a novembre, secondo le stime di TrimTabs.
Il disinvestimento netto da gennaio a ottobre è stato di circa 43 miliardi di dollari (30,6 miliardi di euro), e secondo le stime alla fine dell’anno potrebbe sfiorare quota 100 miliardi. Un dato che colpisce ancora di più se si considera che nel 1994 il flusso passivo netto era stato di un solo miliardo di dollari.
Il momento nero per gli hedge fund è iniziato alla fine del terzo trimestre, con un’ondata di prelievi concentrati nel mese di settembre. In soli 90 giorni il settore ha perso globalmente 210 miliardi di dollari (149,2 miliardi di euro) in asset, passando da 1.930 a 1.720 miliardi e cancellando in un colpo i flussi di investimenti in entrata del primo semestre. La peggior perdita trimestrale della storia, ha sentenziato Hedge fund research, che ha toccato tutte e quattro le strategie principali del settore (Equity hedge, Relative value arbitrage, Event driven e Macro strategies), comprese quelle che avevano garantito buoni ritorni. «Dopo il picco dello scorso ottobre - aveva commentato Kenneth Heinz, presidente dell’agenzia di ricerca - il settore ha sofferto un calo dell’11,5%, maggiore di quello della crisi del 1998. Con il susseguirsi dei disinvestimenti, possiamo prevedere che il 2008 sarà l’anno peggiore mai registrato sia per performance che per i flussi di asset». Una previsione nettamente confermata dai risultati dei mesi successivi. A ottobre sono stati disinvestiti oltre 40 miliardi di dollari (28,4 miliardi di euro), riportando il settore alle dimensioni di fine 2006. Vittime principali sono stati i fondi di fondi che da solo ne hanno persi oltre 22. Il calo è proseguito senza sosta anche il mese successivo, durante il quale il capitale investito in hedge fund è diminuito di altri 32 miliardi di dollari, a cui va aggiunta una lunga lista di riscatti ancora inevasi. «Sappiamo che ci sono riscatti pendenti per almeno 57 miliardi - ha spiegato Conrad Gann, direttore operativo di TrimTabs - che non si riflettono ancora nei calcoli». A dicembre, ha concluso, potrebbero essere riscattati quasi 80 miliardi di dollari. La situazione reale potrebbe però essere ancora peggiore di quella mostrata dalle cifre: negli ultimi mesi, infatti, i gestori dei fondi hanno cominciato a imporre limiti ai prelievi di capitali, o addirittura a bloccarli, e a mettere in pratica strategie di gestione che ostacolino i disinvestimenti. L’hedge fund Grosvenor Capital di Chicago, per esempio, ha riorganizzato i suoi asset suddividendoli tra liquidi e illiquidi, rendendo così più difficile per gli investitori la riacquisizione immediata del denaro.