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 2009  gennaio 08 Giovedì calendario

ELENA PORCELLI PER PANORAMA 8 GENNAIO 2009

Millennium 3 Tutti i segreti del nuovo romanzo di Stieg Larsson. Sarà in libreria dal 9 gennaio il thriller più atteso del 2009, terzo volume della serie «Millennium», best-seller internazionale dello scrittore svedese. I protagonisti, l’hacker Lisbeth Salander e il giornalista Mikael Blomkvist, affrontano una nuova sfida per smascherare la rete di complotti manovrata dai servizi segreti.
I fan dello scrittore svedese Stieg Larsson potranno presto tornare a entusiasmarsi: il 9 gennaio esce in Italia La regina dei castelli di carta, ultimo volume della trilogia Millennium, uno dei più grandi successi editoriali globali degli ultimi anni. L’editrice Marsilio ha in programma un lancio in grande stile, con una prima edizione di 250 mila copie. In Francia, dove il libro è uscito a novembre, ne sono state vendute, nel periodo natalizio, circa 4 mila al giorno e, complessivamente, Millennium ha totalizzato 1 milione e mezzo di copie. Negli Stati Uniti, il primo romanzo di Larsson, Uomini che odiano le donne, sarà lanciato il prossimo autunno in 100 mila copie. L’attesa per la conclusione della trilogia, che in Italia ha finora venduto più di mezzo milione di copie, è grande. La ragazza che giocava con il fuoco, secondo volume della serie, aveva lasciato i lettori col fiato sospeso: nel finale la protagonista Lisbeth Salander lotta tra la vita e la morte, con una pallottola conficcata nel cranio, dopo uno scontro con suo padre, Alexander Zalachenko, sadico per natura e gangster di professione. A soccorrerla e a portarla in ospedale era stato l’altro eroe della storia, l’affascinante giornalista investigativo Mikael Blomkvist, inviato speciale della rivista Millennium, che dà il titolo alla serie. Lisbeth si salverà? Zalachenko, ricoverato nello stesso ospedale a causa delle ferite che la figlia gli ha procurato per difendersi, riuscirà a entrare nella sua stanza per ucciderla? Invece di appagare immediatamente la curiosità del lettore, La regina dei castelli di carta, che Panorama ha potuto leggere, inizia con un racconto che all’apparenza non c’entra nulla con la trama. la storia delle donne che, spezzando il ruolo tradizionale assegnato loro dalla società, combattono per l’emancipazione: dalle soldatesse, che in abiti maschili affrontarono il nemico nella guerra di secessione americana alle regine che comandarono eserciti come Semiramide e Boadicea, alle amazzoni. In realtà, l’excursus nel passato ha, per Larsson, un senso preciso: filo conduttore di Millennium è la lotta delle donne che, appoggiate dagli uomini migliori, cercano di affrancarsi dai pregiudizi e dalle violenze maschili che le tengono ancora prigioniere. Questa è anche la lotta di Lisbeth, che nel nuovo romanzo La regina dei castelli di carta si conclude dopo un travolgente susseguirsi di colpi di scena. Lei affronta la battaglia con il solito coraggio, riuscendo a venire a capo della ragnatela di menzogne che la imprigionano da quando era bambina. Ci sono di mezzo i servizi segreti e soprattutto Zalachenko, il padre, un ex membro del Kgb passato all’Occidente, che ha potuto seviziare per anni la moglie e le due figlie perché protetto da un gruppo deviato della Säpo, i servizi di sicurezza svedesi. Quando Lisbeth, la più decisa delle due bambine, si è ribellata e ha tentato di liberarsene dandogli fuoco, i collaboratori del padre l’hanno fatta passare per schizofrenica e l’hanno rinchiusa in manicomio, tra le grinfie di un loro complice, lo psichiatra pedofilo Peter Teleborian. Ma Lisbeth non si è piegata, il manicomio non l’ha distrutta e, appena dimessa, è riuscita a diventare un’hacker straordinaria, nota con il nome di Wasp, vespa, perché è veloce, pungente e potenzialmente letale. E anche se il suo punto di forza è l’informatica, non disdegna mezzi più concreti. Nel nuovo romanzo (del quale meglio non rivelare troppo, per non privare i lettori della sorpresa) Lisbeth si trova dunque piantonata in ospedale con l’accusa di tentato omicidio contro il padre. Come potrà Blomkvist tirarla fuori dai guai? L’unica arma che la può salvare è anche quella che lei sa usare meglio: un computer palmare che le permetta di farsi strada fra le maglie della ragnatela mortale che l’ha incastrata. Alcuni fili li scopre lei, altri li rintraccia Mikael con l’aiuto di una nuova conquista, un agente segreto con il fisico da valchiria e la mente di James Bond, che si chiama Rosa Figueroa. Un nome che non potrebbe suonare più allusivo, in italiano, per un personaggio che va a inserirsi nella movimentata vita sessuale di Blomkvist (non si è fatto mancare un’avventura con Lisbeth nel primo romanzo), che ha da vent’anni una relazione con il direttore di Millennium Erika Berger, anche se il loro rapporto sta per cambiare. Ecco uno dei segreti di Larsson: il giornalista è il nuovo tipo di eroe investigativo. Quanto a intelligenza, coraggio e indifferenza alle regole non ha nulla da invidiare a Mike Hammer, l’eroe di Mickey Spillane, e ad altri duri della letteratura hard boiled. Ma rompe con la tradizione iniziata da Sherlock Holmes, che vuole i detective misogini. Le amanti di Mikael sono compagne d’indagini e la sua virilità non va in crisi se lei è il capo, come Erika, o è più brava con il computer, come Lisbeth o, addirittura, è più alta e forte di lui, come Rosa. Nel nuovo romanzo Lisbeth, Figueroa e Blomkvist cercano di tessere una rete di prove senza scampo contro la struttura clandestina dei servizi segreti che copriva Zalachenko, non solo nello spionaggio ma anche nelle violenze familiari e nel traffico di prostitute dalla Russia. Ci riusciranno? Come nelle due storie precedenti le sorprese e gli attentati sventati all’ultimo secondo non mancano e le vicende amorose si intrecciano. Lisbeth ritrova anche l’amante lesbica Miriam Wu. E la tormentata passione per Mikael che la spingeva a evitare di incontrarlo di persona, e a introdursi di nascosto nel suo computer per tenerlo d’occhio, continua sotto l’apparente maschera dell’amicizia. Anche se è difficile credere che la violenta e tenera hacker e l’irresistibile giornalista non finiranno di nuovo per saltarsi addosso. Purtroppo non sarà facile saperlo: Larsson stava scrivendo il suo quarto libro quando è morto improvvisamente d’infarto nel 2004. Il manoscritto inedito, che sarebbe stato il quarto romanzo della serie, è al centro di una lite tra gli eredi e non si sa se mai vedrà la luce. Il prossimo appuntamento per i fan di Millennium, per ora senza una data italiana, è con il film ispirato a Uomini che odiano le donne, diretto dal regista danese Niels Arden Oplev. Mikael Blomkvist ha gli occhi azzurri di Michael Nyqvist, mentre la minuta e bruna Noomi Rapace sarà Lisbeth Salander. Sempre in Svezia, è in preparazione una serie televisiva basata sui personaggi di Larsson: le indagini e gli amori di Mikael e Lisbeth, cui lo scrittore voleva dedicare dieci romanzi, continueranno a puntate sul piccolo schermo. Con grande gioia dei fan.