Wall Street Journal, 2 gennaio 2009, 2 gennaio 2009
Da lunedì la pubblicità inizierà a sparire dalle trasmissioni di France 2, France 3 e altri canali del gruppo statale France Télévisions
Da lunedì la pubblicità inizierà a sparire dalle trasmissioni di France 2, France 3 e altri canali del gruppo statale France Télévisions. la prima fase del progetto messo a punto dal presidente Nicolas Sarkozy, che punta a eliminare del tutto la pubblicità dalla tv pubblica dal 2011. Assieme, i canali di FT attraggono circa un terzo dei telespettatori francesi e ottengono circa il 27% dei loro incassi annuali dalla pubblicità (3 miliardi di euro). ”Vogliamo liberare la televisione pubblica dalla dittatura dell’audience” ha detto Sarkozy presentando il suo piano a giugno. L’Eliseo vuole che i canali France diano una programmazione culturalmente elevata. I dirigenti dell’azienda temono però che l’addio alla pubblicità porterà la rete pubblica direttamente sotto il controllo della politica. Inoltre hanno paura di diventare i capi di una televisione "ghetto culturale", come spiega Dominique wolton, sociologo in consiglio d’amministrazione di FT: "Nessuno ha voglia di guardare un canale noioso". Nella prima fase del progetto la pubblicità sarà vietata dalle 8 di sera fino al mattino, dal 2011 sparirà del tutto. Lo Stato finanzierà il buco dell’azienda con nuove tasse sui servizi Internet e di telefonia mobile oltre più tassazione per le tv private.