Financial Times, 2 gennaio 2009, 2 gennaio 2009
L’appetito degli americani per le auto ibride sta evaporando del tutto a causa del crollo del prezzo della benzina e dell’infiacchirsi delle preoccupazioni ecologiste
L’appetito degli americani per le auto ibride sta evaporando del tutto a causa del crollo del prezzo della benzina e dell’infiacchirsi delle preoccupazioni ecologiste. Il cambiamento improvviso in quello che era, fino a pochi mesi, uno dei segmenti più caldi nel mercato delle auto mondiale apre un’altra incognita sul futuro delle case produttrici che – in particolare Toyota, Gm, Ford e Honda – stanno investendo molto sui veicoli ibridi e su altre tecnologie di efficienza energetica. Le vendite di auto a motore ibrido a novembre sono crollate del 53% negli Stati Uniti, un calo molto superiore a quello del mercato dell’auto in generale, sceso del 37%. Anche a dicembre, dicono gli osservatori, è lecito aspettarsi una tendenza simile. Le vendite della Toyota Prius (l’ibrida più venduta al mondo) si sono dimezzata, la Camry Sedan ha perso il 57%, la Ford Escape il 35%. I veicoli ibridi costano in generale tra i 3.000 e i 5.000 euro in più rispetto a quelli tradizionali. Oggi, alle condizioni attuali, chi compra una Prius deve attendere otto anni per recuperare l’extra costo iniziale attraverso risparmi sul carburante. Quando la benzina costava 4$ al gallone (oggi ne viene 1,6) la differenza di prezzo iniziale poteva essere recuperata in 3 anni e mezzo.