Il Sole-24 Ore 30/12/2008, pagina 11, 30 dicembre 2008
Mosca. Assediata dalla crisi economica e finanziaria, la Russia allenta ancora di più le difese del rublo nei confronti dell’euro e del dollaro e la moneta nazionale continua la propria caduta
Mosca. Assediata dalla crisi economica e finanziaria, la Russia allenta ancora di più le difese del rublo nei confronti dell’euro e del dollaro e la moneta nazionale continua la propria caduta. Ieri la Banca centrale russa ha permesso al rublo di scendere di un ammontare superiore all’1% (la banda di oscillazione prefissata) nei confronti del paniere euro-dollaro. La valuta russa ha così toccato il minimo storico a 41,652 euro (-2,4%), perdendo anche lo 0,9% sul dollaro a quota 29,243. Quella di ieri è la dodicesima svalutazione in due mesi, la terza negli ultimi cinque giorni. Lo shock economico si sta facendo sentire anche sui conti pubblici: la Russia potrebbe riportare il suo primo deficit di bilancio begli ultimi dieci anni, per un ammontare di circa 69 miliardi di dollari, come ha spiegato il ministro delle Finanze. Per rilanciare l’economia, il primo ministro Vladimir Putin ha detto ieri che lo Stato ha messo sul piatto 10 mila miliardi di rubli, circa 250 miliardi di euro. Il premier ha anche annunciato che nel 2008 la crescita del Pil raggiungerà il 6% mentre l’inflazione toccherà il 13,5 per cento.