Diario, 8 gennaio 2009, 8 gennaio 2009
In Giappone, negli ultimi vent’anni, si è quintuplicato il numero dei criminali, o dei delinquenti, anziani
In Giappone, negli ultimi vent’anni, si è quintuplicato il numero dei criminali, o dei delinquenti, anziani. Il dato, fornito dall’edizione 2008 dell’ufficiale Libro bianco sulla criminalità, è la traccia di una fisionomia disperata: oltre i 65 anni, aggrediscono, rubano e ammazzano per finire in prigione. Dove ”si può dormire, mangiare, lavorare, non essere soli. O abbandonati”. Strazianti alcune precisazioni degli ultimi arrestati: ”Non avevo nessun posto dove andare”, ”In galera posso risparmiare il poco denaro che ho”, ”Volevo che la polizia si occupasse di me”.