Annuario Panorama 2008, 30 dicembre 2008
Il valore del metallo prezioso in continua crescita. Insidie dei subprime, turbolenze sui mercati, recessione incipiente: l’oro è stato ancora una volta il bene rifugio dei momenti di crisi
Il valore del metallo prezioso in continua crescita. Insidie dei subprime, turbolenze sui mercati, recessione incipiente: l’oro è stato ancora una volta il bene rifugio dei momenti di crisi. Per il metallo prezioso 2008 è stato un anno da incorniciare, con una corsa inarrestabile fino al record storico di 1000 dollari l’oncia registrato a marzo, rispetto ai 700 dollari di inizio 2007 o addirittura ai 250 di dieci anni fa. In quel trend rialzista gli analisti hanno visto una parentela con il resto delle materie prime: domanda che cresce, soprattutto nei paesi emergenti, e offerta statica. La produzione globale infatti si riduce di anno in anno e l’offerta riesce a pareggiare la domanda solo con l’oro già in circolazione che torna sul mercato. Il metallo prezioso ha poi dimostrato la sua forza proprio quando i prezzi delle materie prime (petrolio, rame, cereali) hanno segnato il passo per il rallentamento delle principali economie. Anche con una domanda che si è ridotta in modo consistente, il prezzo non è crollato: la tendenza al ribasso è stata compensata in alcuni casi da generosi rimbalzi che a metà luglio, per esempio, hanno riportato il prezzo oltre i 950 dollari l’oncia.