Annuario Panorama 2008, 30 dicembre 2008
In Italia il 13 giugno è venuto alla luce il caso di Maria Monaco, 47 anni, 18 trascorsi come prigioniera nella sua casa di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta
In Italia il 13 giugno è venuto alla luce il caso di Maria Monaco, 47 anni, 18 trascorsi come prigioniera nella sua casa di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Furono la madre e i suoi due fratelli a rinchiuderla nel 1990 in una stanzetta buia e sudicia, quando scoprirono la sua gravidanza dovuta a un rapporto occasionale. I familiari, che le lasciarono portare avanti la gravidanza, hanno poi cresciuto il bambino affidandolo a uno zio, ma hanno deciso di punire lei, per cancellare il disonore causato dal figlio illegittimo. Da quel momento, isolata dal resto del mondo, la donna ha visto aggravarsi il suo disagio psichico. I tre familiari sono stati arrestati in seguito a una segnalazione anonima: alla madre ottantenne, Anna Rosa Golino, il magistrato ha concesso gli arresti domiciliari, mentre il fratello Prisco, agricoltore di 44 anni, e la sorella Michelina, insegnante di scuola materna di 54 anni, sono finiti in prigione. Tutti e tre con l’accusa di sequestro di persona e maltrattamenti. Quando i carabinieri hanno aperto la porta della stanza di Maria ai loro occhi è apparsa una scena difficilmente descrivibile: sporcizia, puzza, abbandono.