Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  dicembre 29 Lunedì calendario

Porcellum. La legge elettorale con cui si vota ad aprile è quella voluta da Casini e firmata dall’allora ministro Roberto Calderoli

Porcellum. La legge elettorale con cui si vota ad aprile è quella voluta da Casini e firmata dall’allora ministro Roberto Calderoli. La legge, il cosiddetto Porcellum, prevede, oltre agli sbarramenti, un sistema proporzionale corretto con un premio di maggioranza alla coalizione che ottiene più voti, senza possibilità di indicare preferenze. Considerata da molti come fonte insanabile di instabilità governativa (soprattutto al Senato), una sua possibile modifica aveva dato inizio a una lunga trattativa tra maggioranza e opposizione (bozza Vassallo, bozza Bianco, bozza Calderoli ecc.). Il Parlamento, caduto Prodi, non ha più raggiunto un accordo. La Corte Costituzionale nel maggio 2007 aveva indetto per il 2008 un referendum parzialmente abrogativo della legge (Giovanni Guzzetta e Mario Segni i promotori), poi rimandato al 2009 perché – per legge ”non si possono tenere referendum ed elezioni politiche nel medesimo anno. Tra le modifiche proposte, la principale è quella di attribuire il premio di maggioranza non alla coalizione ma alla singola lista più votata così da decretare la fine delle formazioni più piccole. Comunque, la scelta di Veltroni e Berlusconi di correre da soli alle politiche del 2008 ha anticipato gli effetti previsti dal referendum.