Financial Times, 29 dicembre 2008, 29 dicembre 2008
L’accesso al mercato del credito per i governi delle economie emergenti sarà particolarmente difficile il prossimo anno, dato che il mercato dei bond sarà affollato dai titoli delle nazioni più avanzate
L’accesso al mercato del credito per i governi delle economie emergenti sarà particolarmente difficile il prossimo anno, dato che il mercato dei bond sarà affollato dai titoli delle nazioni più avanzate. Le nazioni occidentali collocheranno sul mercato, nel 2009, titoli pubblici per 3.000 miliardi di dollari, il triplo del debito pubblico emesso quest’anno. Gli Usa, da soli, emetteranno titoli pubblici per 2.000 miliardi. David Spegel, capo delle strategie sui mercati emergenti di ING spiega che ”il rifinanziamento del rischio sarà uno dei problemi maggiori per le economie in crescita durante il 2009”. Le nazioni in forte sviluppo dell’Asia, del Sud America e dell’Est Europa dovranno rimborsare debiti per 6.865 miliardi di dollari totali l’anno prossimo. ”Default da parte dei governi sembrano improbabili – dice Spegel – ma molte aziende rischiano di non riuscire a ristrutturare il debito o fare default”. Dato l’affollamento dei mercati del credito, poi, chi vorrà emettere titoli pubblici dovrà comunque alzare i rendimenti per riuscire ad attrarre gli investitori. Brasile, Russia, India e Cina dovranno ripagare debiti, quest’anno, rispettivamente per 205, 605, 257 e 2.437 miliardi di dollari. Per riuscirci dovranno probabilmente accedere alle proprie riserve di valuta estera. L’Argentina e la Turchia, che hanno bond in scadenza per 64 e 36 miliardi e scarse riserve, sono più a rischio.