la Repubblica 29/12/2008, pagina 40, 29 dicembre 2008
Corsivo la Repubblica, lunedì 29 dicembre 2008 Millecinquecentottantotto chilometri. Tanto separa Corleone, Sicilia, da Pieris, Friuli Venezia Giulia
Corsivo la Repubblica, lunedì 29 dicembre 2008 Millecinquecentottantotto chilometri. Tanto separa Corleone, Sicilia, da Pieris, Friuli Venezia Giulia. Due mondi diversi, lontani anni luce l´uno dall´altro. Ma non abbastanza, evidentemente, per impedire ai media inglesi di affidarsi al solito luogo comune dell´italiano mafioso, sia pure per esternare tutta la loro stima nei confronti di Fabio Capello. E così nel giorno in cui Londra celebra il primo anno del nuovo ct, il News of the world si lancia in uno spericolato parallelo tra il nostro tecnico e Vito Andolini, al secolo Don Vito Corleone, il protagonista del Padrino. «Un leader - scrive il giornale - che chiede rispetto totale e lealtà indefettibile (...) un uomo che sa quello che vuole e come ottenerlo, e guai a chiunque si ponga sulla sua strada (...) per questo che nessuno, in questi giorni, vuole avere problemi con Don Fabio Capello. Certamente non i tecnici suoi rivali, di sicuro neanche i suoi uomini» perché Capello «è il padrino al quale bisogna obbedire». Interpellato, il ct si è limitato a glissare («sono molto soddisfatto di quest´anno di lavoro») senza ricordare ai giornalisti di essere lo stesso ct che venne messo alla gogna il giorno della presentazione, per via del suo inglese. E senza precisare che Londra è lontana solo millecinquecentosettantacinque chilometri da Pieris, dov´è nato lui: tredici in meno rispetto a Corleone. (ma. me.)