varie, 28 dicembre 2008
Giuseppe Amenta, 75 anni. Bracciante agricolo in pensione, padre di due figlie adulte, viveva in una villetta isolata del Siracusano con la moglie Concetta Di Domenico, 76 anni, pensionata pure lei
Giuseppe Amenta, 75 anni. Bracciante agricolo in pensione, padre di due figlie adulte, viveva in una villetta isolata del Siracusano con la moglie Concetta Di Domenico, 76 anni, pensionata pure lei. L’altra mattina i coniugi prelevarono dei soldi alla posta e tornarono a casa, più tardi alla loro porta bussò uno sconosciuto che disse «sono rimasto in panne con l’ auto, posso fare una telefonata?» ma appena entrato, brandendo un coltello da macellaio, gridò: «Datemi i soldi, tutto quello che avete». L’Amenta invece di obbedire gli saltò addosso e quello allora gli infilò la lama nell’inguine, poi ferì la moglie intervenuta in sua difesa, e infine se ne andò senza aver preso nulla. Verso le dieci di mattina di sabato 27 dicembre in una villetta in via Sant’Elia a Cassibile, frazione a pochi chilometri da Siracusa.