Vari, 27 dicembre 2008
Massimiliano Patis, 38 anni, insieme allo zio Alessandro De Antonis, di anni 42, proprietario dell’autosalone ”Automobili A
Massimiliano Patis, 38 anni, insieme allo zio Alessandro De Antonis, di anni 42, proprietario dell’autosalone ”Automobili A.M.” specializzato in auto di lusso e noleggi. Avevano aperto la concessionaria tre anni fa, dopo averne chiusa un’altra in una zona meno elegante della città. Tuttavia gli affari non sembravano andare molto bene, tanto che i vicini dicono di aver visto lì dentro rari clienti. La settimana scorsa, dopo aver appeso il cartello ”torno subito” alla porta, Patis e De Antonis andarono a mangiare un pezzo di pizza nella rosticceria poco distante. Insieme a loro un uomo dall’aspetto distinto, di circa 50 anni, coi capelli brizzolati e di corporatura robusta. Chiacchierarono tranquilli per un po’ e insieme andarono a prendere anche un caffè. Tornarono nella concessionaria e chissà per quale ragione qualcuno sorprese alle spalle il Patis e lo zio colpendoli in testa con un martello o un cric. Quindi prese i loro portafogli e un Rolex per simulare una rapina e uscì dal salone lasciando la porta socchiusa. Qualche ora più tardi un uomo che aveva appuntamento con i due titolari, trovandoli a terra insanguinati, chiamò la polizia. Patis morì all’ospedale, la testa fracassata da dieci colpi. Lo zio è in coma. Tra le 13 e 30 e le 14 di lunedì 22 dicembre. Nell’autosalone ”Automobili A.M.” in via Tito Livio, una strada tranquilla e con pochi negozi nel quartiere residenziale della Balduina, a Roma.