Luigi Bignami, la Repubblica 27/12/2008, 27 dicembre 2008
Sono circa 11 mila le specie aliene che hanno invaso l´Europa negli ultimi anni. la conclusione alla quale è arrivata una ricerca pubblicata nel rapporto "Handbook on Alien Species in Europe" redatto dal Daisie (Delivering alien invasive species inventories for Europe) e commissionato dall´Unione Europea
Sono circa 11 mila le specie aliene che hanno invaso l´Europa negli ultimi anni. la conclusione alla quale è arrivata una ricerca pubblicata nel rapporto "Handbook on Alien Species in Europe" redatto dal Daisie (Delivering alien invasive species inventories for Europe) e commissionato dall´Unione Europea. La "specie aliena", in biologia, è quella che per motivi naturali o a causa dell´uomo si ritrova ad abitare, in un breve lasso di tempo, un habitat diverso dal luogo di origine. Alterando così l´equilibrio del nuovo ambiente, poiché spesso entra in competizione con le specie autoctone che rischiano di soccombere dinanzi all´intruso. Tra le cento specie più dannose ben 62 vivono in Gran Bretagna, il Paese più colpito dal fenomeno, con oltre 3 mila specie estranee. Spiega David Roy, del Centro per l´ecologia e l´idrologia inglese, che ha guidato per tre anni la ricerca: «Il problema sta diventando sempre più grave. Ed è da collegare soprattutto ad alcuni fattori umani come l´aumento dei movimenti delle popolazioni, alla crescita dell´import-export e all´estendersi della rete dei trasporti». E aggiunge: «Il caso della Gran Bretagna, che è un´isola, dimostra quanto sia semplice importare una nuova specie animale, ma complesso estirparla una volta introdotta». L´invasione delle specie aliene non ha solo ricadute ambientali. Stando alla ricerca, in Gran Bretagna il problema arreca un danno all´economia per due miliardi di sterline l´anno, spesi per frenare l´invasione di queste specie. Va considerato anche il problema della salute. Vegetali come l´Heracleum gigante, ad esempio, possono causare piccole vesciche e scottature quando la linfa della pianta viene a contatto con la pelle. Per il censimento la situazione in Italia non è delle migliori. Sono, infatti, circa 1.500 le specie invasive che popolano il nostro territorio. La maggior parte vi sono arrivate attraverso i mezzi di trasporti, anche se non intenzionalmente, mentre un centinaio di specie sono state introdotte volutamente, senza prevederne le conseguenze. Lo scoiattolo grigio, per esempio, che è originario del Nord America, è "sbarcato" nel nostro Paese come animale da compagnia ed è stato introdotto soprattutto in Piemonte negli anni Quaranta del secolo scorso. Sfuggito più o meno volutamente ai propri padroni, ormai ha avuto una fortissima espansione in libertà, al punto da costituire una grave minaccia per lo scoiattolo rosso al quale può trasmettere alcune malattie. Sono ormai più d´una le aree dove una volta arrivato lo scoiattolo grigio è scomparso quello rosso. Un altro esempio è la nutria, un grosso roditore arrivato dal Sud America negli Anni Venti per essere allevato come animale da pelliccia. Abbandonato negli anni 40-50 in seguito alla seconda guerra mondiale, oggi ha invaso il centro e il nord dell´Italia provocando danni alla vegetazione e ad alcune specie autoctone, come il tarabuso e il falco della palude. Un altro esempio è il Gambusia, un piccolo pesce tropicale d´acqua dolce proveniente dall´America. stato importato in Italia negli anni Venti perché si sperava che potesse distruggere le uova delle zanzare. In realtà i risultati non sono stati quelli sperati e, al contempo, il pesce ha provocato danni ecologici perché si è imposto sulle specie native che elimina trasmettendo loro dei parassiti mortali, ai quali lui è immune.