Diego Marani, Il Sole-24 Ore 21/12/2008, pagina 51, 21 dicembre 2008
Il Sole-24 Ore, domenica 21 dicembre 2008 Che non credano i manager e i magnati della finanza responsabili del crollo finanziario di passare un Natale come gli altri spassandosela magari alle Maldive mentre la gente comune stringe la cinghia e fatica a mettere qualche pacchetto sotto l’albero
Il Sole-24 Ore, domenica 21 dicembre 2008 Che non credano i manager e i magnati della finanza responsabili del crollo finanziario di passare un Natale come gli altri spassandosela magari alle Maldive mentre la gente comune stringe la cinghia e fatica a mettere qualche pacchetto sotto l’albero. Al l’insegna di un ritrovato dirigismo economico, saranno ripristinate per loro deportazioni di richiamo sovietico ma adeguate ai nostri costumi ahimè più miti. No, niente facili gulag con lavori forzati, rieducazione politica e marce sotto la neve. Ma più sofisticate pene comminate in forma di vacanze punitive. Per chi ama il fascino del mare d’inverno, una delle destinazioni sarà l’amena riva di Porto Garibaldi, in provincia di Ferrara, dove in questa stagione non c’è neppure il sollievo della nebbia a proteggere dallo squallore del paesaggio. Fra capannoni di mobili discount, stabilimenti di pesce in scatola e parco rottami, l’Hotel Acqua Marcia offre tutte le comodità di una vacanza sobria con vista sulla statale Romea, sala giochi e pista per le bocce. La discoteca Il Puffo, specializzata in ballo del qua-qua, offrirà ai più giocherelloni buone occasioni di fare amicizia con gli indigeni. Ma attenzione, il Babbo Natale gonfiabile che si arrampica sul cavalcavia e le luminarie natalizie sui recinti dei pollai potrebbero trascinare nello sconforto anche il più spregiudicato degli speculatori. Per chi volesse invece provare l’ebbrezza di una vacanza nordica, il pittoresco litorale di Murmansk sul Mar Bianco offre la possibilità di visitare il più grande cimitero di sommergibili nucleari al mondo. Nel suggestivo bacino portuale, centinaia di carcasse sventrate arrugginiscono fra i ghiacci assumendo forme strane che la notte artica esalta sotto i lampi dell’aurora boreale. Al Grand Hotel Seveso è possibile passare un gradevole soggiorno ritemprandosi dallo stress della Borsa con cure di fanghi radioattivi. Nei vivaci ritrovi del centro sarà possibile sperimentare i costumi locali bevendo vodka Antifrost e giocando alla roulette russa. L’uomo moderno, e ancora di più il grande capitano d’industria, deve riapprendere ad apprezzare il tempo e sapersi sottrarre alla cieca fretta, sempre cattiva consigliera. Sarà così educativo e rilassante ritrovare l’atmosfera di un viaggio sull’Orient Express ma senza allontanarsi troppo da casa, sul domestico tragitto del regionale Suzzara - Milano. I simpatici vagoni rivettati che credevate di aver visto per l’ultima volta in Roma città aperta riapriranno per voi le loro porte scarrozzandovi di sodaglia in sodaglia da Pegognaga a Vallazza passando per Carbonara Po, Ospitale e Bondeno. Borsaioli zigani in costumi tipici si compiaceranno di intrattenervi durante il tragitto con i loro numeri di prestidigitazione e illusionismo. L’Africa è la nostra terra madre. Ritrovare gli albori della civiltà umana nelle giungle del Congo sarà una lezione di vita per lo speculatore succube dei suoi hedge funds. L’agriturismo «Les Cocotiers», appena fuori Goma potrà essere il punto di partenza per escursioni alla scoperta della selvaggia natura dove una vita può durare un giorno. I locali trafficanti di organi penseranno a dare alla vacanza il giusto brivido e sapranno distrarre anche il più accanito inside trader dal suo listino. Il deserto, si sa, ha sempre il suo fascino. E i guerriglieri del Darfur non vedono l’ora di portarvici. Per il misero prezzo di un riscatto, potrete passare due o tre mesi indimenticabili nelle grotte delle montagne del Jebel. E cos’è un riscatto confronto al credit crunch? Un ritorno alle radici per ogni uomo d’affari che si rispetti sarà invece la visita di uno degli antichi cuori pulsanti dell’industria europea. Un Natale nel Borinage, la zona carbonifera del Belgio, offrirà l’opportunità di visitare suggestive miniere esaurite, passeggiare fra fonderie chiuse scavalcando i panoramici terrils di scorie di carbone da cui si può godere di una vista mozzafiato sulla periferia di Charleroi. L’Hotel Les Miserables offre un centro benessere d’eccezione con sauna di coke a fuoco vivo e approdo al canale navigabile Sambre-Mosa per una salutare nuotata. Una serata in uno dei tanti e simpaticissimi centri sociali, fra tossicodipendenti, ragazze madri, magnaccia ucraini e clandestini cingalesi darà una nota di colore a una vacanza forse troppo breve ma sicuramente meritata. Per chi non può passare l’inverno senza mettere un paio di sci, la stazione sciistica del monte Elbrus in Russia, a 5mila metri di altitudine, offre allo sciatore esigente quattro skilift favolosi da tre chilometri ognuno con altrettante piste che si perdono lungo la frontiera georgiana. A poca distanza, nella rinomata stazione termale di Tymyauz, l’Hotel Bella Mosca, in pieno centro storico, è il luogo di ritrovo di tutta la teppa locale e dei militari russi della vicina caserma. Serate indimenticabili aspettano il manager alpinista che potrà qui apprezzare l’ospitalità e la fratellanza caucasica. Un’ultima destinazione più nostrana per l’uomo d’affari che non vuole rinunciare all’eleganza e allo stile italiano: Natale a Fregene, all’Hotel Coatto Excelsior, con televisione a colori in tutte le stanze e riscaldamento centralizzato. La cafoneria locale, assieme alla vita notturna che gravita attorno alla provinciale per Fiumicino e trova il suo apice fra le nigeriane che battono lungo il canale di Focene, unita alla simpatica usanza dei botti, rinfrancheranno più d’uno speculatore depresso. Diego Marani