Wall Street Journal, 22 dicembre 2008, 22 dicembre 2008
Il calo dei consumi di combustibili fossili di quest’anno ha portato poca felicità agli ambientalisti
Il calo dei consumi di combustibili fossili di quest’anno ha portato poca felicità agli ambientalisti. Il 2008 è stato un anno orribile per tutti i sostenitori del verde: per le compagnie ambientaliste si sono prosciugati i rubinetti del credito, mentre i private equity hanno abbandonato il settore. Il WilderHill New Energy Global Innovation index, l’indice che calcola il paniere delle azioni dell’energia pulita, quest’anno è crollato del 66%. Gli analisti spiegano che le aziende non hanno badato abbastanza all’efficienza operativa, i sussidi di stato hanno distorto il mercato e l’assenza di un piano successivo al protocollo di Kyoto, che scadrà nel 2012, non le aiuta. I dubbi sul futuro delle regole sulle emissioni ha provocato il dimezzamento del valore dei futures dei ”buoni” per le emissioni nocive oltre il 2012.