Paolo Casarin, "Corriere della Sera" 22/12/2008;, 22 dicembre 2008
«Conoscendo l’impegno dei fischietti viene da pensare che siano arrivati al massimo della loro capacità
«Conoscendo l’impegno dei fischietti viene da pensare che siano arrivati al massimo della loro capacità. Per migliorare, servirebbe maggior collaborazione da parte dei calciatori (troppe cadute per cause minime), regole del gioco che tengano conto dei limiti umani (quella del fuorigioco soprattutto), un altro giudice di porta per l’area di rigore e il gol. Se nulla cambierà, com’è probabile, bisognerà accontentarsi di quello che ogni partita e ogni direzione di gara ci prospetterà. L’arbitro del futuro apparirà, così, un uomo normale e si spegneranno tante luci attorno alla sua figura. All’estero è già così». (Casarin)