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 2008  dicembre 20 Sabato calendario

ALDO GRASSO PER IL CORRIERE DELLA SERA DI SABATO 20 DICEMBRE 2008

Lezioni di vita più che di cucina, alla La prova del cuoco con la new entry Elisa Isoardi, la supplente, che, detto per inciso, è meglio di Antonella Clerici. (Raiuno, dal lunedì al venerdì, ore 12). Ricetta numero uno. Nessuno è insostituibile, me lo ripeto spesso. La Clerici è attesa da tutte le grandi gioie della maternità, specie se conquistate in ritardo, ed è meglio non rischi coi fornelli (televisivi). Stava esagerando: troppo invasiva, egoista, esibizionista (del suo decolleté). Ci sono certi conduttori che riescono a esprimere già in un’ora cose per cui talvolta ci vogliono addirittura due minuti.
Ricetta numero due. Tutti possono condurre un programma televisivo, pulvis es et in pulverem reverteris. Prima della Isoardi c’è un programma condotto da Alessandro Di Pietro. Se conduce lui, tutti possono condurre. la famosa legge Marzullo: se un programma esibisce in video una faccia per giorni 28 (come un ciclo lunare) quella faccia diventa di famiglia, anche se appartiene a Marzullo, a Infante, alla Talenti; perché la tv di tutti i giorni è fatta di facce, umori e soprattutto di consuetudine, assuefazione, tran tran. Spero che tra un manicaretto e l’altro, la Isoardi (ieri immersa in uno splendido bonet piemontese) non si dimentichi mai di questo fondamentale teorema televisivo. Non importa saper fare buona tv. Ciò che importa è chi fa tv.
Ricetta numero tre. Perché in tv, come nella vita, si lasciano sempre le cose a metà? L’uscita di scena della Clerici era una buona occasione per congedare anche Beppe Bigazzi. All’Isoardi si poteva associare un giovane laureato all’Università del Gusto di Pollenzo, per il bene del Servizio pubblico. L’educazione alimentare in tv è quel crudele procedimento attraverso cui viene proibito ai giovani per ragioni igieniche di soddisfare da soli la propria curiosità. ’Sti Bigazzi!