Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  dicembre 20 Sabato calendario

In riferimento alle recenti dichiarazioni del ministro per le Politiche agricole, dott. Luca Zaia, con le quali si invitavano i nostri connazionali a festeggiare il prossimo Natale prediligendo prodotti del nostro territorio e evitando il consumo, ad esempio, di frutti esotici come l’ananas che necessitano di un trasporto anche di 2500 km per giungere sulle nostre tavole (errore, perché gli ananas della Costa Rica, che costituiscono la premium quality sul mercato, percorrono 9000 km), ho ricevuto mandato dal legale rappresentante di un’azienda produttrice, importatrice ed esportatrice di prodotti ortofrutticoli fra i quali ananas

In riferimento alle recenti dichiarazioni del ministro per le Politiche agricole, dott. Luca Zaia, con le quali si invitavano i nostri connazionali a festeggiare il prossimo Natale prediligendo prodotti del nostro territorio e evitando il consumo, ad esempio, di frutti esotici come l’ananas che necessitano di un trasporto anche di 2500 km per giungere sulle nostre tavole (errore, perché gli ananas della Costa Rica, che costituiscono la premium quality sul mercato, percorrono 9000 km), ho ricevuto mandato dal legale rappresentante di un’azienda produttrice, importatrice ed esportatrice di prodotti ortofrutticoli fra i quali ananas. Le aziende italiane che importano i prodotti a cui fa riferimento il ministro, nonostante la crisi dei mercati, godono di buona salute con conseguenti risvolti positivi a livello occupazionale. L’importazione dell’ananas comporta un indotto che si protrae per l’intero arco dell’anno contrariamente ad altri prodotti ortofrutticoli che assumono carattere prettamente stagionale. invece parere di chi scrive che un siffatto atteggiamento protezionistico, del quale il ministro Zaia si sta facendo giustamente portatore e al quale vanno riconosciuti i meriti, dovrebbe essere oggetto di interventi mirati in sede comunitaria onde evitare che un paese come il nostro sia costretto a distruggere enormi quantità di prodotti, del settore agroalimentare, per i quali vigono imposizioni di importazione da altri Stati membri. L’inopportunità delle affermazioni del ministro Zaia appare tanto più rilevante se si valuta il problema sotto il profilo nutrizionale, atteso che l’ananas svolge un’importantissima funzione nel processo del metabolismo dei grassi che, in un’epoca in cui giovani e meno giovani sono continuamente alle prese con l’ago della bilancia, non pare possa essere un dato sul quale si possa, con disinvoltura, sorvolare. Da ultimo, sempre facendo riferimento all’ananas, non si può dimenticare che tale frutto, soprattutto molti anni or sono, costituiva una primizia del periodo natalizio e in tutto questo lasso di tempo è entrato a far parte di quelle golosità che sono proprie del Natale. Invitare i nostri connazionali a tale privazione, il cui prezzo al banco si aggira intorno a 1 euro al kg, appare quantomeno contrastante con quello spirito di positività che il governo, di cui fa parte anche il dott. Zaia, vuole trasmettere agli italiani. Concludo con l’augurio per il ministro Zaia di proseguire nell’ottimo lavoro sino a oggi svolto e di trascorrere un Felice Natale magari gustando anche una fettina di ananas. AVV. FRANCO MARIA PARODI, GENOVA Il ministro Zaia sarà contento dei suoi rimproveri e dei suoi auguri. Personalmente non ho né esperienza né conoscenza sugli ananas, ma la sua protesta mi sembra sufficientemente natalizia da essere stampata. Auguri anche a lei.