Marco Pastonesi, "La Gazzetta dello Sport" 27/5/2008;, 27 maggio 2008
«La corsa è corsa ma il resto è cinema, un mondo più semplice, tutti insieme, tutti uguali, quasi, c’erano atleti che sembravano statue, al loro confronto noi corridori ci vergognavamo, eravamo sfigati
«La corsa è corsa ma il resto è cinema, un mondo più semplice, tutti insieme, tutti uguali, quasi, c’erano atleti che sembravano statue, al loro confronto noi corridori ci vergognavamo, eravamo sfigati. Brutti magri convalescenti. Con rare rivincite: in mensa io ero seduto comodo, il cestista spagnolo Pau Gasol aveva le ginocchia in bocca». (L’olimpiade secondo Marzio Bruseghin)