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 2008  aprile 16 Mercoledì calendario

Nel libro No kid. Quaranta ragioni per non avere figli, la scrittrice Corinne Maier invita le donne a non riprodursi perché i pupi «costano»; perché «non avrete più tempo per voi»; perché sono una palla al piede in fatto di carriera, rapporti di coppia, rapporti tout court; perché non è giusto lasciar loro «delle responsabilità nei confronti del pianeta», eccetera

Nel libro No kid. Quaranta ragioni per non avere figli, la scrittrice Corinne Maier invita le donne a non riprodursi perché i pupi «costano»; perché «non avrete più tempo per voi»; perché sono una palla al piede in fatto di carriera, rapporti di coppia, rapporti tout court; perché non è giusto lasciar loro «delle responsabilità nei confronti del pianeta», eccetera. La Maier di bambini ne ha due: «Parlo perché so». *** Il "Corriere della Sera" ha raccolto le opinioni di alcune donne che non vogliono figli. La grecista Eva Cantarella dice che «i figli deve farli chi li vuole» («Io non ho mai sentito questo desiderio, non mi pento e non mi sento un mostro»), cita Caro Diario e Moretti alle prese con figli unici che monopolizzano il telefono dei genitori, quindi spiega: «Ho voluto altro. Il lavoro, la carriera. Le donne si possono realizzare in mille modi». E la femminilità? «Non sta in un pancione. Basta tutta questa enfatizzazione della maternità». Il governatore del Piemonte Mercedes Bresso dice che non ha figli perché non li ha voluti («Sensi di colpa? Pas du tout. Nella mia vita c’è stato molto altro»), stessa cosa per la scrittrice Susanna Tamaro («Quando da ragazzine le mie amiche sognavano la maternità e io restavo freddissima, non me ne importava niente») e per la giornalista Candida Morvillo: «Il mio orologio biologico non è mai scattato. Ho preferito il lavoro, i viaggi, gli amici». Natalia Strozzi, attrice, imprenditrice e discendente della Monna Lisa, cita la «settimana di 70 ore» della Maier: «Nella mia vita, ora, non c’è spazio per un terzo lavoro ». Alessandra Mangiarotti