La Stampa 2/7/08, 2 luglio 2008
E’ in crescita in tutto il mondo il tasso di felicità. Lo hanno scoperto i ricercatori dell’Università del Michigan che, per compilare la "World Values Survey", fra il 1981 e il 2007 hanno domandato a 350 mila persone, originarie di 52 paesi, se si sentissero "molto felici, abbastanza felici, non molto felici, per nulla felici"
E’ in crescita in tutto il mondo il tasso di felicità. Lo hanno scoperto i ricercatori dell’Università del Michigan che, per compilare la "World Values Survey", fra il 1981 e il 2007 hanno domandato a 350 mila persone, originarie di 52 paesi, se si sentissero "molto felici, abbastanza felici, non molto felici, per nulla felici". Risultato: in 40 casi su 52, la soddisfazione percepita per le proprie condizioni di vita è cresciuta rispetto a venticinque anni fa. L’Oscar di paese più felice al mondo va alla Danimarca mentre in fondo alla classifica c’è lo Zimbabwe. Stando allo studio, la ricchezza aiuta la felicità ma non basta: la nazione più ricca e potente al mondo, gli Stati Uniti, si colloca infatti la sedicesimo posto, seguita dal decisamente meno ricco Guatemala e preceduta da Canada, Svezia, El Salvador e Nuova Zelanda. L’Italia, alle spalle dell’America, si classifica dopo Gran Bretagna, Germania e Francia.