Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  giugno 30 Lunedì calendario

Serge Parsani, tre Tour al servizio di Felice Gimondi, dice che la figura del gregario è molto cambiata rispetto ai suoi tempi: «Noi facevamo due corse in una, ci fermavamo alle fontane per prendere l’acqua, al bar per conquistare un panino alla mortadella

Serge Parsani, tre Tour al servizio di Felice Gimondi, dice che la figura del gregario è molto cambiata rispetto ai suoi tempi: «Noi facevamo due corse in una, ci fermavamo alle fontane per prendere l’acqua, al bar per conquistare un panino alla mortadella. La bici di ricambio ce l’avevano soltanto i capitani, e quando non bastava gli cedevamo la nostra. I miei successori degli Anni Novanta andavano già meglio, avevano funzioni meno stressanti, ma dovevano stare attenti ai cenni del capitano, capire quando e come muoversi. Oggi tutti hanno l’auricolare, le borracce arrivano dalle ammiraglie, c’è persino dello spreco che mi fa piangere se penso ai miei tempi, perché le gettano via mezze piene».