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 2008  giugno 27 Venerdì calendario

ItaliaOggi, venerdì 27 giugno L’Ulivo è vivo e conta con noi. La coalizione madre, dalla quale è nato il Partito democratico, esiste ed esisterà fino al 2010 anche se sotto le sembianze di un freddo rendiconto di esercizio, di un algido bilancio

ItaliaOggi, venerdì 27 giugno L’Ulivo è vivo e conta con noi. La coalizione madre, dalla quale è nato il Partito democratico, esiste ed esisterà fino al 2010 anche se sotto le sembianze di un freddo rendiconto di esercizio, di un algido bilancio. Anche se i conti del 2007 non sono proprio rose e fiori visto che il rendiconto presenta un disavanzo di 1.765.235,45 euro. Meno male che dopo la chiusura dell’esercizio 2007, hanno pensato i partiti della coalizione a rimpinguare le casse in secca, versando lo scorso gennaio un importo complessivo di 1.250.000 euro in modo da ripristinare il patrimonio netto positivo, risultato negativo per l’importo di 1.011.281,34 euro per colpa del disavanzo patrimoniale del 2007. Da qui al 2010, quando finiranno di arrivare le flebo dei contributi elettorali, i tesorieri Ugo Sposetti, diessino, e Luigi Lusi della Margherita, seguirà una scontata evoluzione legata al Partito democratico. L’associazione l’Ulivo dovrà preoccuparsi soltanto di incassare i contributi elettorali. Nel dettaglio del 2007, alla voce contributi dello stato viene registrato un rimborso di 16.133.090,01 per le politiche del 2006. ma contemporaneamente sono appuntati oneri per complessivi 18.277.753,83 euro. Si tratta di spese di cancelleria, carburanti, legali e notarili, ma soprattutto spese elettorali, per gadget e propaganda. Già perché l’attività prevalente dell’Ulivo nel 2007 sono state le primarie del Pd del 14 ottobre, alla quale si è giunti con un lungo lavoro di preparazione tra conferenze e convegni. A ossigenare le finanze uliviste ovviamente Ds e Margherita rispettivamente con contributi di 220mila e 133mila euro. Conti più tranquilli invece in Uniti nell’Ulivo, per l’Europa. Il 2007 si chiuso con un avanzo di 1.040.357,26 euro nei quali confluiscono contributi elettorali, per le europee 2004 e il rinnovo di 9 consigli regionali nel 2005, per 25milioni di euro circa. Contributi che sono stati poi divisi, proporzionalmente, tra i partiti della coalizione, ovvero Ds, Margherita, Repubblicani e Sdi. L’Ulivo, dunque, c’è e sa fare di conto. Altra cosa il Partito democratico. Il matrimonio tra Ds e Margherita scricchiola proprio sui conti, come accade tra le migliori coppie. La Margherita si vanta di un bilancio sostanzialmente in ordine, ma si lamenta delle troppe concessione al partner democratico. E il tesoriere Lusi comincia a fare la voce grossa sui conti in sospeso, ovvero sulle spese per la sede di via Sant’Andra delle Fratte, dove il Pd si è trasferito dopo avere abbandonato il mitologico loft, per il personale che oramai lavora per il partito unico. Insomma, della serie: basta beneficenza. «Ma no, Lusi sta solo cercando di difendere il suo, si sta tutelando», dice Sposetti a ItaliaOggi. Non aggiungendo però da che cosa è in atto la tutela margheritina, anche se dall’aria che tira nel Pd, dove soffiano mille correnti, è facile intuire. Seppure esclusi dalla scena politica, i comunisti italiani, invece, sorridono e il bilancio 2007 del partito guidato da Oliviero Diliberto con un avanzo di 100.796 euro, che porta il patrimonio netto a 1.794.134 euro,, induce all’ottimismo. Il tesoriere, Roberto Soffritti, infatti, si lancia in campagne di rilancio come quella per il settimanale «La Rinascita della sinistra». Emilio Gioventù