Rosaria Amato la Repubblica 25/6/08, 27 giugno 2008
Secondo l’Istat, le vendite al dettaglio sono calate quest’anno del 2,3%. Il vero crollo si è registrato per i beni non alimentari, diminuiti del 3,4%; per gli alimentari il calo è stato dello 0,8%
Secondo l’Istat, le vendite al dettaglio sono calate quest’anno del 2,3%. Il vero crollo si è registrato per i beni non alimentari, diminuiti del 3,4%; per gli alimentari il calo è stato dello 0,8%. Gli italiani hanno rinunciato soprattutto a scarpe, borse e articoli da viaggio (-6,4%), abbigliamento e pellicceria (-5%), giochi, giocattoli, articoli sportivi e da campeggio (-4,9%), casalinghi (-4,2%), utensili per la casa (-3,4%), libri, giornali e riviste (-3,4%), gioielli e orologi (-2,8%), cosmetici (-2,7%). Ad essere abbandonati dai consumatori sono soprattutto i piccoli negozi (-4,1%), mentre la grande distribuzione registra un modesto aumento dello 0,3%. Le diminuzioni più significative hanno riguardato il Sud, le Isole e il Centro (rispettivamente -4 e -3,4%), ma arretrano anche Nord-Ovest (-0,9%) e Nord-Est (-1,3%).