Gabriele De Palma Corriere della sera 26/6/08, 27 giugno 2008
Popular Science ha stilato la classifica delle città più sporche e inquinate del mondo. Tra queste Milano, Linfen in Cina, Norilsk in Russia, Sumgayt in Azerbaijan, Kawbe in Zambia, Pittsburgh in Pennsylvania, Città del Messico, La Oroya in Perù, dove il novantanove per cento dei bambini ha livelli di piombo nel sangue più alti dei limiti di pericolosità stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e Dakar, la capitale del Senegal: qui l’acqua distribuita con la rete idrica viene raccolta nella baia di Hann e contiene streptococchi fecali che eccedono di diciassette volte i limiti reputati «salubri»
Popular Science ha stilato la classifica delle città più sporche e inquinate del mondo. Tra queste Milano, Linfen in Cina, Norilsk in Russia, Sumgayt in Azerbaijan, Kawbe in Zambia, Pittsburgh in Pennsylvania, Città del Messico, La Oroya in Perù, dove il novantanove per cento dei bambini ha livelli di piombo nel sangue più alti dei limiti di pericolosità stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e Dakar, la capitale del Senegal: qui l’acqua distribuita con la rete idrica viene raccolta nella baia di Hann e contiene streptococchi fecali che eccedono di diciassette volte i limiti reputati «salubri». Molti esperti fanno però notare che questa classifica è scientificamente poco attendibile, perché raccoglie studi condotti da diverse organizzazioni e in base a differenti parametri. Ad esempio la presenza di Milano tra le città peggiori si basa su una ricerca di Legambiente del 2006, da cui risultò che era tra le metropoli con una più alta percentuale di polveri sottili nell’aria.