Roberto La Pira, Corriere della sera 21/6/08, 25 giugno 2008
Ogni giorno in Italia 1,5 milioni di pizze vengono trasportate in confezioni di cartone che, per legge, devono contenere solo cellulosa "vergine"
Ogni giorno in Italia 1,5 milioni di pizze vengono trasportate in confezioni di cartone che, per legge, devono contenere solo cellulosa "vergine". Secondo l’Unione nazionale consumatori in molti casi le scatole sono invece fatte con cellulosa ricavata da carta riciclata, e c’è il rischio che alcune sostanze tossiche finiscano nella pizza. Il più delle volte si tratta di ftalati, utilizzati per rimuovere inchiostro e coloranti dal materiale di riciclo e sospettati di interferenze con l’apparato endocrino. L’Associazione consumatori ha dunque lanciato un appello all’Istituto superiore di sanità e al Ministero della salute per risolvere la questione. «Nei cartoni», spiega Elena Venditti, «la temperatura può raggiungere i 60/65 gradi e, poiché le pizze appena uscite dal forno restano all’interno del cartone per molti minuti, si pone un problema di "migrazione" di possibili sostanze tossiche. L’aspetto paradossale è che su alcuni cartoni ci sono scritte che suggeriscono di riscaldare la pizza nel forno conservandola nei contenitori!».