Ennio Caretto Corriere della sera 24/6/08, 25 giugno 2008
Due celebri scienziati argentini, il matematico Marcelo Magnasco della Rockefeller university di New York e l’astronomo Costantino Baikuozis della Università de La Plata, affermano di aver determinato la data esatta della strage dei proci per mano di Ulisse nella "Odissea": il 16 aprile del 1178 avanti Cristo
Due celebri scienziati argentini, il matematico Marcelo Magnasco della Rockefeller university di New York e l’astronomo Costantino Baikuozis della Università de La Plata, affermano di aver determinato la data esatta della strage dei proci per mano di Ulisse nella "Odissea": il 16 aprile del 1178 avanti Cristo. Sfruttando tutti i dati astronomici a cavallo del mille avanti Cristo di cui si ha conoscenza (eventi celesti o adombrati da Omero o riferiti dagli storici antichi come Plutarco), i due hanno ricostruito quanto segue: Omero racconta che Mercurio passò due volte nel cielo 33 giorni prima della fatale gara; 4 giorni più tardi divennero bene visibili le Pleiadi; a 6 giorni dalla strage comparve anche Venere; prima che avesse luogo si registrò la luna piena, un prerequisito dell’eclisse totale. Analizzando questa sequenza di eventi al computer, gli scienziati sono arrivati al 16 aprile del 1178: «Non abbiamo riscontrato altre possibilità. Sebbene siano passati oltre 3 mila anni, siamo convinti di avere risolto uno dei grandi misteri letterari della storia». Scott Huley, uno dei massimi studiosi di Omero, ha definito persuasiva la ricerca dei due scienziati: «Dagli ultimi studi, Troia cadde dal 1192 al 1184 avanti Cristo. Secondo Omero, Ulisse impiegò dieci anni a ritornare a Itaca, dopo essere stato ostaggio della ninfa Calipso per sette anni e di Poseidone per tre. Non soltanto la data della strage è attendibile. un altro indizio che l’Odissea è basata su fatti reali».