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 2008  giugno 25 Mercoledì calendario

REPETTI

REPETTI Manuela Novi Ligure (Alessandria) 17 dicembre 1966. Politico. Nel 2008 eletta alla Camera. Compagna di Sandro Bondi • «[…] in Forza Italia ricordano una sua gaffe di qualche anno fa, quando venne in visita alla Camera e chiese ai commessi di incontrare il presidente. Quando le risposero che Casini era impegnato, lei replicò stizzita: ”Ma quale Casini? Per me c’è solo un Presidente: Berlusconi” [...]» (Francesco Bei, ”la Repubblica” 8/3/2008) • «[...] Per alcuni è un panzer. Per altri la zarina. Altri ancora vogliono aprire su Facebook l’Olb, l’organizzazione per la liberazione di Bondi, nuovo schiavo d’amore, per dirla alla Somerset Maugham. Cattiverie. Perfidie gratuite. Invidia allo stato puro per una che si è acchiappata un così ambito partito, un bocconcino così prelibato. Certo, c’è da dire che Repetti, from Novi Ligure, città di Erika e Omar [...] separata come lui, un figlio più che ventenne, scapigliatura bionda, fisico atletico, sguardo da combattimento, deputata Pdl, secondo molti uno degli uomini più tosti della maggioranza, non ha proprio né il physique du role né il carattere di una caramella mou. E non si sogna di mollare il nostro Jack Lang da Fivizzano nemmeno un attimo. ”In effetti è una donna piuttosto possessiva”, a dirlo è Lino Jannuzzi, amatissimo consulente e amico del nostro. Lui va a ”Ballarò”? Lei è là, sotto gli occhi di tutti, alle sue spalle nelle inquadrature destinate ai portavoce, e quando il ministro-coordinatore nazionale viene attaccato, ecco che, cotta com’è di lui, stizzita si mette a digrignare i denti e a scuotere la testa (nelle pause della pubblicità lo allena, accarezzandogli le mani). Lui va a ”Porta a Porta”? Tra il pubblico c’è lei, e in prima fila, a non perdere nemmeno una parola. Ormai, presenzia persino alle riunioni politiche ristrette del partito. Quando a Roma sono calati per decidere quale dei quattro candidati scegliere per la corsa alla poltrona di sindaco di Bolzano, si racconta che fosse la dolce Manuela a dirigere il traffico. ”Il ministro ha solo un’ora. Non fategli perdere tempo. Il ministro ha bisogno che tu gli faccia questo. Invece tu, parla, hai due minuti”. Lei gli suggerisce la strada, anche per strada. Eccoli a passeggio a piazza Capranica, a Roma, lui sta per svoltare a sinistra, lei lo tira sottobraccio a destra. Quando piove, lei usa la sua mano per fare da ombrello alla vellutata, implume e perfetta rotondità del cranio ministeriale che gli è valso il soprannome di ”la seppia”. Quando, nei momenti di pausa dei lavori parlamentari, si materializza in Transatlantico, Repetti va a sedersi in uno dei divani adiacenti all’ingresso dell’aula utilizzata dal centrodestra. Un tempo, poteva rimanere da sola, ignorata da tutti anche per un’intera mattinata come capita ai deputati qualunque. Ma [...] dopo il fidanzamento con il potente coordinatore-ministro, che file, che attese, che processioni ! Le battute, anche da parte degli onorevoli del centrodestra, fioccano ma sempre con più circospezione e caso mai con un filo di voce, bene attenti a mascherare i labiali: ”Se lo dice a Bondi ci rovina”. Indivisibili, fotografati ovunque, anche in posa per ”Novella 2000” in un numero andato a ruba a Novi Ligure, mentre sguazzano nelle acque di Giannutri e si baciano, lui coperto da una misericordiosa t-shirt color stracchino, sono accomunati anche da un’ostinata abitudine, un po’ provincia di Balzac, di unire i titoli ai nomi. Ve li immaginate nell’alcova a leggere i giornali, come Mondaini e Vianello, e a dirsi: ”Hai letto il professor Campi? Ha chiamato il dottor Floris. Hai sentito il direttore Vespa? Senti qua, l’onorevole Franceschini”. Tutti i weekend sono a Novi a casa di lei, e secondo una fonte non governativa, ovvero l’oste del ristorante Da Vito che l’aveva spifferato al sindaco, volevano comprare una villa in collina. Ma Giovanni, il padre di lei, grande elettore novese, imprenditore-costruttore piuttosto benestante e di polso come e più della figliola, detto il ”panetto” per essere stato in gioventù un intraprendente fornaio, avrebbe bloccato l’audace iniziativa preferendo che non abbandonassero la villetta a due passi dalla sua. I Repetti, padre e prole, sono stati al centro di una querelle piuttosto vivace che dura ancora con il giornalista Gigi Moncalvo, candidato, sostenuto da loro nel 2009 a sindaco di Novi. Tra querele e contro querele, Moncalvo denunciò, urbi et orbi, il presunto piano del ”panetto” per fare di lui uno strumento per pratiche non meglio identificate, sotto l’ombra di un’inchiesta su abusi edilizi in cui sembrava coinvolto il costruttore. Se un giornale locale ha soprannominato l’affiatata coppia Bondi&Clyde, al partito si narra come la carriera di lei sia stata veloce, un fulmineo passato da consigliere comunale molto shakerato nel presenziare agli appuntamenti di spicco in giro per l’Italia, incontrando così i maggiorenti da Enzo Ghigo, ex presidente della Regione, fino a imbattersi in Bondi, apparire al suo fianco già nel marzo del 2007 a un convegno a Fiuggi, pochi giorni prima del Family Day a cui il coordinatore partecipò devoto, e conquistando poi un collegio sicuro nelle elezioni politiche del 2008. Assente per la votazione sullo scudo fiscale alla Camera ma molto attiva nella tutela degli animali (purché siano berlusconiani), ha tramutato il ministro in un Angelo Lombardi. A lui che a malapena aveva toccato un cane, ora tocca visitare canili, dedicare odi a orribili spinoni spelacchiati, finire sotto un mare di polemiche per aver fatto viaggiare sul treno ad alta velocità, è proibitissimo, la cagnetta di lei attesa a Roma a un ”Porta a Porta” sul taglio della coda dei cani. Bondi innamorato delizia il Cavaliere, e questo rende lui più estatico del solito. Era comunque destino, spiegano gli studiosi del ministro. ”Nonostante l’aria mansueta e abbacchiata, Bondi sa essere molto duro. Ma ha sempre bisogno di un tutor”. Anni fa, lo era stato Denis Verdini, che lo sottrasse alla stamberga in cui viveva e a un guardaroba da grandi magazzini, trascinandolo dal suo sarto (i perfidi si domandano se sia stato un bene) e trovandogli una casa nel sontuoso palazzo davanti all’Ara Coeli di Roma. Prima Denis, ora Repetti. Che lo ha trasformato nel profondo, come sanno fare bene solo le donne quando ci si mettono. Bondi è diventato meno emolliente, molto più sicuro e più aggressivo e si è visto nei vari talk show: nei confronti di Antonio Di Pietro, di Rosy Bindi ed è scattato in piedi come una molla, mimando un improbabile ”tenetemi!”, non prima di aver controllato che lei tra il pubblico non si perdesse la scena da macho, a una provocazione del capogruppo Idv Massimo Donadi. ”Essere una coppia, rende più forti” ha detto lei. Qualcuno ha commentato: ”Aiuto!”» (Denise Pardo, ”L’espresso” 13/5/2010).