varie, 25 giugno 2008
Antonio Laganà, 36 anni. Originario dell’entroterra di Reggio Calabria, esperto di informatica disoccupato da anni, malato di mente e bisognoso di continue e costose cure psichiatriche, viveva coi due fratelli, con la madre, e con il padre pensionato Alessio di anni 63, con cui litigava furiosamente e di continuo
Antonio Laganà, 36 anni. Originario dell’entroterra di Reggio Calabria, esperto di informatica disoccupato da anni, malato di mente e bisognoso di continue e costose cure psichiatriche, viveva coi due fratelli, con la madre, e con il padre pensionato Alessio di anni 63, con cui litigava furiosamente e di continuo. L’altra sera il Laganà Antonio tornò a casa ubriaco, di nuovo discusse col padre e allora lui, quando lo vide addormentato, gli sparò due colpi di fucile in petto. Lunedì 23 giugno in un appartamento a Catona, frazione di Reggio Calabria.