Giovanna Cavalli, Corriere della Sera 24/6/2008, pagina 11., 24 giugno 2008
Lo storico Piero Melograni quando va al ristorante fa la scarpetta col pane: «Sono goloso dei sughetti di carne
Lo storico Piero Melograni quando va al ristorante fa la scarpetta col pane: «Sono goloso dei sughetti di carne. Ha presente le scaloppine al marsala? Però uso la forchetta». Bruno Vespa dice che il pane è la sua «passione proibita»: «Quello dietetico, scuro, mi fa tristezza». A suo parere la pagnottina con la mortadella è «una delle meraviglie del Padreterno». Lucilla Agosti, prossima conduttrice del Festivalbar, ama il pane con i «semini di girasole o di sesamo, morbido dentro e croccantissimo fuori». Mangia con grande soddisfazione le piadine con prosciutto crudo e crescenza o i «toast a due piani». Per il regista e scrittore Enrico Vanzina il pane «è come la donna: non me ne piace un genere, mi piacciono tutti». Ultimamente, dice, è impazzito per quello azzimo e per quello svedese, il knackerbrot: «Per comprarlo vado apposta fino all’Ikea». Giorgio Assumma, presidente della Siae, lo mangia raffermo di qualche giorno: «Si spugna con un goccino d’acqua ed è fantastico con la ricotta. Con le noci è il dolce più buono che c’è. Pane, olio e un pomodoro non troppo maturo: questa spesso è la mia cena». Gli piace quello rustico: se lo fa portare di proposito da Tolfa.