varie, 23 giugno 2008
RABELLINO Renzo
RABELLINO Renzo Torino 12 settembre 1958. Politico. Nei primi anni 90 consigliere della Lega Nord alla Regione Piemonte, nel 2008 candidato premier di No Euro-Lista del Grillo (composita alleanza di cui facevano parte pensionati e invalidi, Lega Padana, lista Forza Roma, Moderati, No privilegi politici, lista dell’Automobilista), prese lo 0,183% alla Camera (66.844 voti), lo 0,150% al Senato (49.476). Polemiche perché misero capolista al Senato un Beppe Grillo omonimo del comico. «[...] il sistema che racconta balle e che truffa gli italiani. Se io non avessi trovato un omonimo di Grillo quando mai lei mi avrebbe cercato per parlare del programma politico di No Euro? [...]» (Maurizio Tropeano, ”La Stampa” 10/3/2008). Espulso dalla Lega per deviazionismo, «[...] proseguì la carriera al servizio del popolo fondando la ”Lega per il Piemonte” e poi ”Piemonte nazione”. Con ”Piemonte nazione”, nel 1997, concorse all’elezione a sindaco di Torino che concluse con lo zerovirgolazero dei consensi nonostante il sostegno di altre due liste: ”Commercianti artigiani uniti” e soprattutto ”Immigrati clandestini, basta!”. Rabellino ci riprovò alla tornata seguente, nel 2001, con il ”Movimento autonomista” appoggiato, fra gli altri, da un certo Gianfranco Rosso, leader del comitato ”Torino Libera”, che aveva la peculiarità di essere omonimo di Umberto Rosso, candidato di Silvio Berlusconi. Per una coincidenza, il simbolo del Rosso II era praticamente identico a quello del Rosso I. [...]» (Mattia Feltri ”La Stampa” 21/2/2006).