(Salvador Dalì, La droga sono io, Castelvecchi 2007)., 19 giugno 2008
I bambini non li amo che a partire dal momento in cui diventano erotizzabili, ovvero quando cominciano ad acquisire una certa bellezza
I bambini non li amo che a partire dal momento in cui diventano erotizzabili, ovvero quando cominciano ad acquisire una certa bellezza. Trovo orribili e angoscianti i neonati e i bambini piccolissimi con il loro corpo piccino e la testa gigante. Somigliano al tempo stesso all’embrione che sono stati e ai vecchi che diventeranno, e tutto ciò che evoca l’origine o la fine mi procura un disagio insostenibile. Si avverte in loro una presenza d’intelligenza assolutamente mostruosa, aberrante. Amo gli imbecilli evoluti, ma avere sotto gli occhi questa specie di imbecillità dentro un piccolo blocco di carne sana, che imbecille non dovrebbe essere, mi disturba notevolmente. (Salvador Dalì, La droga sono io, Castelvecchi 2007).