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 2008  giugno 18 Mercoledì calendario

Usa, il super petrolio affonda anche la casa. La Repubblica 18 giugno 2008 Il caro petrolio rischia di mettere in crisi il modello di vita americano

Usa, il super petrolio affonda anche la casa. La Repubblica 18 giugno 2008 Il caro petrolio rischia di mettere in crisi il modello di vita americano. Quelle villette lontano dal centro città tanto celebrate dai telefilm Usa valgono sempre meno. Perché se la crisi dei mutui subprime ha depresso i prezzi di tutti gli immobili, il greggio alle stelle sta rendendo sempre meno appetibili le case nei quartieri residenziali perché andare e tornare dal lavoro in macchina sta diventando proibitivo. Troppo caro fare il pieno. Dunque meglio una casa più piccola, ma più vicina al posto di lavoro, di una grande ma lontana dall´ufficio. Già nel 2005 tre americani su dieci avrebbero preferito abitare più vicini al luogo di lavoro, mentre lo scorso anno un sondaggio Gallup svelava che il 10 per cento avrebbe cambiato lavoro per essere più vicino a casa. L´effetto caro-petrolio sta modificando il mercato immobiliare statunitense e la più colpita sembra essere la California. « come se i soldi che possono essere risparmiati sull´acquisto di una abitazione in un sobborgo venissero assorbiti dai maggiori costi dei carburanti», spiega Dan Griffith, agente immobiliare. Nelle sei province del Sud dello Stato i prezzi medi hanno subito il maggior calo tendenziale dal 1988, arrivando a perdere in alcune aree anche il 43 per cento del valore nel giro di un anno. Un fenomeno che sta attraversando tutta l´America rischiando di far precipitare un mercato già traballante, che secondo gli analisti non è affatto pronto a riprendersi a breve. A Pittsburgh, secondo un recente studio di CEO´S For Cities curato dall´economista Joseph Cortright, le case meno lontano dalla città costano circa 12mila dollari in più, mentre quelle del vicino sobborgo di New Kensington ne costano 16mila in meno. «Se è prematuro sostenere che i sobborghi diventeranno città fantasma, sembra di capire che quel trend verso l´espansione dei sobborghi che ha caratterizzato il mercato, stia rallentando», ha dichiarato Cortright, presentando lo studio che ha analizzato cosa sta accadendo in cinque Stati americani. Le conclusioni? I prezzi scendono perché gli americani quando devono acquistare casa valutano con maggior attenzione il fattore caro-petrolio. «In base al modello degli ultimi 50 anni - spiega Christopher Leinberger della Brookings Institution, un think tank di Washington - si poteva raggiungere il posto di lavoro guidando senza problemi un po´ di più a patto di aver una casa più grande perché i costi della benzina lo consentivano ora non è più così». E il caro-carburanti, secondo alcuni analisti, gioca un ruolo fondamentale anche nell´andamento dei pignoramenti. «Se ci si trova davanti alla scelta di fare benzina o pagare il mutuo - spiega C.J. Johnson, agente immobiliare a Tehachapi - non c´è dubbio che venga privilegiato il rifornimento dell´auto che consente di andare al lavoro». BARBARA ARD